Rosario Di Bella: “La musica è ricerca interiore”

rosario di bella

“La musica è il mezzo per condurre una ricerca interiore, per tastare la mia crescita, per svelare quello che faccio, quello che sono”. Parole di Rosario Di Bella protagonista, sabato 27 luglio, alle ore 21.30, per la kermesse “Etna in Scena”, diretta dal M° Gianfranco Pappalardo Fiumara, di un concerto voluto e ideato, nella propria città, per festeggiare il cinquantesimo compleanno ridisegnando e condividendo, attraverso gli episodi più significativi del passato, tra celebri e nuovi motivi, un’esistenza intitolata all’arte dei suoni e all’introspezione. Rosario ha pubblicato cinque album e in veste di autore ha scritto canzoni per numerosi artisti. Compone musiche per format televisivi, documentari, spettacoli teatrali. Attualmente è impegnato nella realizzazione della colonna sonora di un importante film internazionale prodotto a Hollywood.

Cosa ci riserva questa serata e cosa vorresti ti riservasse? Come sarà strutturato il concerto, quale il cast artistico che ti affiancherà sul palcoscenico?

“Vorrei mi riservasse, senza pretese particolari, semplicemente un momento di divertimento, una festa da condividere con gli amici, con gli affetti più cari, nella mia terra. Sarà un concerto molto ricco dal punto di vista musicale, proporrò venticinque brani. Nel primo tempo, si potranno ascoltare diversi inediti come, ad esempio, “Parole a caso”, singolo che anticipa il mio prossimo album, in uscita entro la prima metà del 2014. Nel secondo tempo, dopo una ricca sezione acustica, canterò pezzi storici come, solo per citarne alcuni, “Difficile amarsi”, “Non volevo” e, vista la coincidente ricorrenza, “Il giorno del mio compleanno”. Inoltre, al pianoforte, omaggerò l’amico Lucio Dalla e vocalizzerò “Sono interessante”, brano al quale sono particolarmente affezionato e che, nel 1987, mi fece vincere il “Festival di Castrocaro”. Al mio fianco, si esibiranno i musicisti, e stimati amici,  Rosario Calì (batteria), Filippo Platania (chitarra acustica), Roberto Di Bella (basso), Anthony Panebianco (tastiere), Daniele Raciti (chitarra elettrica). Ancora, ricordo la presenza per la buona riuscita dello spettacolo di Riccardo Samperi (fonico di sala), Salvo Arnò (fonico di palco) e Lorenzo Tropea (luci)”.

La tua poetica si colloca al crocevia tra la canzone d’autore e un pop ricercato schiuso alle suggestioni odierne. In che modo conduci la tua ricerca, in che modo ti lasci ispirare?

“La mia più grande ispirazione, oltreché la vita, è il pubblico, il pubblico che considero come una grande anima misteriosa con la quale, instancabilmente, cerco di entrare in contatto rispettandone sempre l’intelligenza e la sensibilità”.  

Per Victor Hugo “La musica esprime ciò che non può essere detto e su cui è impossibile rimanere in silenzio”, per Rosario Di Bella?

“La musica esprime in note le idee, il pensiero. Ci sono momenti in cui mi sento più musicista, altri in cui mi sento più cantautore. Certo è che queste due essenze, testo e musica, devono coesistere armoniosamente. Il suono è un linguaggio fondamentale che, attraverso il testo, si completa acquisendo efficacia comunicativa in un contesto sempre, necessariamente, attuale”.

Sono trascorsi 6 anni dal tuo album Il negozio della solitudine. Pensando al tuo nuovo lavoro puoi dirci quali saranno i temi centrali o, se preferisci, più urgenti?

“Coerentemente con quanto fatto in passato, porto avanti la mia ricerca nel tentativo di spiegare, capire,  il posto che l’uomo occupa, o che dovrebbe occupare, nel mondo. Vorrei riportare l’attenzione sul significato delle parole, spesso dimentiche, spesso vuote, “parole a caso” come anticipato dal singolo. Tra i temi, immancabilmente, l’amore e, ancora, il mal di vivere o, meglio, o insieme, quell’attenta meditazione che dovrebbe condurci verso il modo migliore di vivere”.  

 

 

locandina di bellaBiografia Rosario Di Bella nasce a Zafferana Etnea (CT) il 27 Luglio 1963. Ha studiato pianoforte, medicina all’Università di Catania e teatro all’Arsenale di Milano. Vive e lavora tra Milano, Roma e Catania. Dopo un lungo periodo passato in giro in Italia e all’estero a suonare con gruppi e formazioni di diversa estrazione musicale, nel 1987 approda al Festival di Castrocaro dove vince con il brano Sono Interessante.

Nel 1989 viene pubblicato il suo primo lavoro Pittore di me stesso (Emi). Il lavoro viene presentato al “Club Tenco” e ottiene ottimi consensi da parte della critica.

Nel 1990 partecipa alla trasmissione “Gran premio” (Rai1) di Pippo Baudo, al Festivalbar (Italia1) e al Cantagiro (Rai2) dove si classifica al 2° posto con il brano Come se parlassero due amici.

Nel 1991 viene pubblicato Figlio perfetto (Emi). In questo stesso anno incontra Bungaro e Conidi, due cantautori coetanei e dopo una serie di concerti in giro per l’Italia nasce il progetto del trio Bungaro-Conidi-Di Bella che presenta il brano E noi qui (Bmg-It-Emi) al festival di Sanremo. Il brano diventa subito un grande successo popolare dopo essersi posizionato al terzo posto nella categoria dei giovani.

Nel 1993 torna a Sanremo in chiave solista con il brano Non volevo (Emi).

Nel 1995 esce il suo terzo lavoro: Esperanto (Polygram). Il lavoro contiene anche un hit radiofonico come Difficile amarsi, per 4 mesi al primo posto delle classifiche radiofoniche e una canzone molto particolare: La casa del pazzo. In quest’ultima canzone Rosario affronta con grande poesia il mondo dei malati di mente: quel labilissimo confine tra normalità e follia.

Nel 1996 La casa del pazzo diventa anche un video clip alla cui realizzazione partecipano gli Ospiti dell’ex Ospedale psichiatrico Paolo Pini di Milano. Il video in realtà è un vero e proprio cortometraggio che infatti viene proiettato in numerose occasioni pubbliche e manifestazioni tra le quali il Festival di Recanati.

Nel 2000 viene pubblicato il suo quarto lavoro dal titolo I Miei amici (Sony).

Nel 2003 come compositore scrive le musiche per il programma televisivo Voyager (Rai2), una collaborazione che dura fino ad oggi. Come autore partecipa per tre volte al Festival di Sanremo (Edizioni 2004, 2005, 2007).

Nel 2007 esce il Il negozio della solitudine (MM/Universo/Sony). Dopo il singolo Invece no, premiato come migliore canzone prodotta nell’anno 2006 al MEI Festival Etichette Indipendenti, il secondo singolo estratto Portami via è accompagnato da un video premiato come miglior video Italiano del 2007 da NatGeo Sky.

Dal 2008 in poi si intensifica la sua attività di compositore di colonne sonore per televisione, cinema e teatro.

Nel 2009 scrive le musiche per il film Nero apparente, La retta via, La vita accanto (Miglior colonna sonora al festival “Corto cultura” di Manfredonia).

Nel 2010 musica lo spettacolo teatrale Cassandra e il re diretto da G. Argirò.

Nel 2011 compone la colonna sonora per film/tv L’ombra del diavolo (Rete4), la colonna sonora per il Film/documentario Un sueno a mitad candidato al “Globo d’oro” 2011 e le musiche di scena per Addio al nubilato, commedia teatrale diretta da Francesco Apolloni.

(www.rosariodibella.it)

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