Le serenate d’autore e quel prezioso ‘Cocciu d’Amuri’ di Lello Analfino

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Serenate d’autore Cocciu d’Amuri è il progetto da solista di Lello Analfino, leader dei Tinturia, che si esibirà dal vivo martedì 18 agosto nell’anfiteatro Falcone Borsellino di Zafferana, per la rassegna Etna in Scena organizzata da Musica e Suoni e dal Comune di Zafferana Etnea. Reduce dal successo della serenata Cocciu d’Amuri – composta e interpretata per il film di Ficarra e Picone Andiamo a quel paese – Analfino decide di raccontare lo spirito più antico e passionale della sua Sicilia: lo fa attraverso un viaggio nella musica popolare, tra serenate e canti in dialetto dove c’è una Sicilia impressa nei ricordi di intere generazioni, che emoziona a fior di pelle e torna alle radici. Ci sono l’emigrazione, il lavoro dei campi, le ninne-nanne, le serenate amorose e le suonate popolari: perché il canto svela gioie e dolori, gelosie, delusioni, abbandono, speranza e disperazione. Lo scorso 27 giugno, Lello Analfino ha emozionato il pubblico del prestigioso palco dei Nastri d’Argento al Teatro antico di Taormina sulle note Cocciu D’amuri (grazie alla candidatura come miglior canzone originale): “Cocciu D’Amuri (Chicco D’amore) è una canzone d’amore che rievoca luoghi e profumi di tempi apparentemente lontani. Attraverso un linguaggio dialettale, in continua evoluzione, rinnova l’obbligo che ha l’uomo di “cantare” la donna come essere universale, divino, la donna abusata e privata della sua libertà e troppo spesso anche della vita stessa. La donna che dovrebbe ricevere solamente attenzione e amore, destinataria di tante piccole serenate che rendano gli uomini degni di un così prezioso Cocciu D’amuri”, ha dichiarato Analfino. Sul palco di Zafferana sarà accompagnato da una formazione in acustica, composta da Filippo Alessi (percussioni), Edoardo Musumeci (chitarre), Pierpaolo Latina (pianoforte).

 

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