Questa sera al Teatro Antico di Taormina e domani sera (21 agosto), ore 21.30, l’attesissimo Polvere Tour di Vinicio Capossela. Uno tra gli eventi più attesi della decima edizione di Sicilia Musica Estate, la rassegna di concerti e spettacoli organizzata da Musica e Suoni, con la direzione artistica di Nuccio La Ferlita.
Composto da due lati, Polvere e Ombra, l’album “Canzoni della Cupa” è un’opera originale, su cui Capossela ha lavorato per 13 anni e che arriva a 5 anni di distanza dal suo ultimo album di inediti. E proprio come il disco, anche il nuovo tour di Capossela sarà composto di due lati, per presentare al meglio il mondo folclorico, rurale e mitico espresso in quest’album.
“Le canzoni che affondano nei solchi di questo doppio disco sono canzoni forti e contorte come le radici – ha scritto Capossela a proposito di questo nuovo tour –. Il concerto che ne ricaveremo sarà un concerto radicale. Radicale nei timbri, nel repertorio e nella formazione. Doppio è il disco e doppio il concerto. All’aria aperta, nella stagione calda, il concerto denominato “Polvere”. Nel chiuso dei teatri, nell’autunno, il concerto denominato “Ombra”. La sostanza della Polvere sarà di timbri forti, marcati e netti che uniscano in forma di quadri, anzi di stasimi, come nella tragedia greca, i blocchi di cui è costituita la materia emotiva del concerto: e cioè l’ancestrale, l’arcaico, il folk, la serenata, la ballata, la frontiera, la fiesta y feria, e la mitologia”.
A “Canzoni della Cupa” hanno preso parte diversi artisti, in un ideale raccordo tra due mondi, quello che racconta la grande frontiera, incarnato da artisti come Flaco Jimenez, Calexico, Howe Gelb e Los Lobos, e quello rappresentato da voci e strumenti espressione della migliore musica popolare italiana, come Giovanna Marini, Enza Pagliara, Antonio Infantino, la Banda della Posta, Francesco Loccisano, Giovannangelo De Gennaro, senza dimenticare altri straordinari musicisti come Victor Herrero, Los Mariachi Mezcal, Labis Xilouris, Albert Mihai e tanti ancora. Il disco è prodotto artisticamente dallo stesso Capossela insieme a Taketo Gohara e Alessandro “Asso” Stefana.