Carmen Consoli in tour. L’abitudine di tornare con ‘ironia e freschezza’

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Il grande ritorno al rock di Carmen Consoli si consolida con il tour estivo che la vedrà impegnata sul palco con Luciana Luccini (basso) e Fiamma Cardani (batteria). Oltre a lei, la sua grinta, le sue chitarre. Saranno tre le date live in Sicilia de “L’abitudine di tornare tour”: venerdì 28 agosto al Teatro provinciale di Partanna (Trapani), in collaborazione con il Comune all’interno della rassegna “ARTEmusicultura2015”; domenica 30 agosto al Teatro antico di Taormina; lunedì 31 agosto al teatro di Verdura di Palermo. Inizio spettacoli ore 21,30.

“Quando mi hanno comunicato che ero l’unica italiana scelta da David Byrne per il suo Meltdown Festival, mi sono sentita frastornata e lusingata – racconta Carmen – . Quando poi ho scoperto che – tra i diversi set proposti – Byrne aveva prediletto proprio quello in trio, con Fiamma e Luciana, mi è sembrato un segnale, un suggerimento da cogliere”.  Il concerto da lei disegnato per le arene estive evoca le atmosfere dei grandi eventi live degli anni Settanta: l’isola di Wight, dove nella calda estate del ’68 un concerto dei Jefferson Airplane ha inaugurato il festival rock più importante di tutti i tempi, o i celeberrimi 3 giorni di Peace and Rock Music di Woodstock.  “Avevo scelto i musicisti della sezione ritmica del tour nei palazzetti attraverso delle blind audition: mi aveva conquistato quella pienezza di suono, quando le ho scelte ignoravo fossero due ragazze. Per l’estate avevo immaginato grandi amplificatori colorati e un’energia esplosiva che irrompesse dal palco e il trio femminile mi è sembrato consequenziale non soltanto alle scelte artistiche che stavo maturando, ma anche all’impegno preso a sostegno delle donne”.

Il tour parte, infatti, a ridosso della pubblicazione del nuovo singolo “La signora del quinto piano #1522”, un progetto nato con l’associazione nazionale Telefono Rosa, di cui Carmen è Ambasciatrice, nel quale con Gianna Nannini, Elisa, Irene Grandi, Emma e Nada canta il brano-denuncia sul femminicidio presente nell’album “L’abitudine di tornare” per schierarsi contro ogni forma di violenza sulle donne. “L’abitudine di tornare” riporta Carmen al suo pubblico con testi intensi che raccontano una e mille vite. La nuova Consoli sembra tornare alle origini per sound e struttura delle canzoni ma, con freschezza ed ironia, sorprende e centra l’obiettivo, con un album da ascoltare. Il tour è iniziato il 3 luglio da Padova, dallo Sherwood Festival – storica rassegna indipendente di musica e cultura – per proseguire per tutta l’estate attraverso lo stivale con un’unica incursione all’estero, il 21 agosto al londinese Meltdown Festival, prestigiosa manifestazione internazionale di musica, dove a chiamarla è stato lo stesso direttore artistico David Byrne. Questa partecipazione rappresenta un nuovo capitolo di una carriera fatta di primati: Carmen è stata la prima artista italiana a calcare il palco dello Stadio Olimpico di Roma, l’unica italiana a partecipare in Etiopia alle celebrazioni dell’anniversario della scomparsa di Bob Marley, si è esibita come headliner a Central Park, ha segnato 3 sold out consecutivi a New York, è stata la prima donna nella lunga storia del Club Tenco a vincere la Targa Tenco come Miglior Album dell’anno con “Elettra”, è stata nominata Goodwill Ambassador dell’Unicef e Ambasciatrice del Telefono Rosa. Ha vinto il premio Amnesty Italia per “Mio zio”.

carmen consoli su l'estroversoBiografia. È stata la prima artista italiana a calcare il palco dello Stadio Olimpico di Roma, l’unica italiana a partecipare in Etiopia alle celebrazioni dell’anniversario della scomparsa di Bob Marley, si è esibita come headliner a Central Park, ha segnato 3 sold out di fila a New York, ha fondato una sua etichetta, si è ispirata a Verga e alla mitologia, ha portato nelle sue canzoni anche l’arabo e il francese, è stata la prima donna nella lunga storia del Club Tenco a vincere la Targa Tenco come Miglior Album dell’anno con “Elettra”, è stata nominata Goodwill Ambassador dell’Unicef e Ambasciatrice del Telefono Rosa, ha vinto il premio Amnesty Italia per “Mio zio”: la carriera di Carmen Consoli è costellata di primati. Unicità canora, compositiva e interpretativa e un suono in continua evoluzione valorizzato dalla sua verve di performer grintosa e passionale, fanno di Carmen Consoli un’artista fuori da ogni etichetta. Nata a Catania, Carmen si avvicina alla musica sin da bambina: ha appena 9 anni quando inizia a suonare la chitarra elettrica e a 14 anni è già sui palchi con una cover band di rock-blues, i Moon Dog’s Party. A Roma entra nel giro blues della capitale e, tornata a Catania, realizza il suo primo album, “Due parole”: un’affascinante raccolta di quadretti pop rock in chiave elettroacustica tra cui “Amore di plastica”, proposto al Festival di Sanremo del ‘96 e che impone Carmen all’attenzione di critica e pubblico. Seguono un lungo tour italiano e le prime partecipazioni a manifestazioni importanti (dal Concerto del 1° maggio di Roma a Sonoria, dal Premio Recanati al Premio Tenco). Nel 1997 torna a Sanremo con “Confusa e felice”, brano che lancia l’album omonimo. Un disco più elettrico e ‘sporco’ del precedente, che contiene il brano “Per niente stanca”, e conferma il talento dell’artista: successo immediato con 120.000 copie vendute e tournèe di sold out. L’anno successivo, il 1998, Carmen è già al terzo album, “Mediamente isterica”: un concentrato di energia con testi graffianti, un suono potente e melodie purissime che si snodano in ben due tour. L’artista torna protagonista nel 2000 con “Stato di necessità”, album lanciato a Sanremo con «In bianco e nero»: in primavera il brano è il più programmato dalle radio, mentre l’estate viene dominata dalla bossanova “Parole di burro”. Dopo un fortunatissimo tour estivo, Carmen riparte in autunno in teatro con una nuova versione acustica dei suoi brani, mentre la toccante “L’ultimo bacio”, divenuta il tema portante dell’omonimo film di Gabriele Muccino (nel quale Carmen ha anche un piccolo cammeo), riporta l’album nei primi posti della classifica consentendole di superare le 200.000 copie vendute. A suggello di un periodo esaltante piovono i riconoscimenti, tra i quali due Italian Music Awards, due Premi Italiani della Musica e il Nastro d’argento del Film Fest di Taormina. Nel 2001 “Stato di necessità” esce in Francia con la versione francese di due canzoni e una cover di Serge Gainsbourg prodotta artisticamente da Henri Salvador. In estate Carmen è protagonista al Teatro Greco di Taormina, accompagnata dall’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele di Messina diretta da Paolo Buonvino. Dall’evento viene tratto l’album “L’anfiteatro e la bambina impertinente”, e il live viene replicato in sole due sole situazioni tra loro antitetiche: al Centro Sociale Leoncavallo di Milano e all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, consacrazione definitiva di un talento privo di termini di paragone. I tempi sono maturi e la Giunti pubblica la prima biografia ufficiale dell’artista, Quello che sento – Il mondo, i pensieri, la musica di Carmen Consoli. Il 2002 è l’anno del policromo e raffinato “L’eccezione”, distribuito anche all’estero in una versione speciale con adattamenti in inglese di alcuni brani e altri episodi inediti. All’album segue un tour che si prolunga anche in Europa. Il 2003 è l’anno del primato sul grande palco dello Stadio Olimpico di Roma e Carmen riceve anche i premi “Civitanova Poesia” e “Grinzane Cavour”, mentre arriva nei negozi “Un sorso in più – Live a MTV Supersonic”, registrato nell’ambito dell’“MTV Day”. Ma il 2003 segna anche un altro importante passo per l’artista che diventa anche produttrice ed esordisce con l’etichetta “Due Parole” da lei gestita, il cui primo album è “La Camera Migliore”. Nel Marzo 2004 è la prima artista italiana a partecipare all’importante “South By South West Festival” ad Austin, Texas; qualche mese dopo, nel Maggio 2004, è fra i protagonisti di “We Are The Future”, l’evento umanitario prodotto da Quincy Jones, tenutosi a Roma e trasmesso in tutto il mondo, e – alla fine del 2004 – è impegnata nei club con un repertorio di cover blues/rock-blues allestito sotto la sigla Moon Dog’s Party. Il 6 febbraio 2005 è l’unica artista italiana a partecipare in Etiopia alle celebrazioni dell’anniversario della scomparsa di Bob Marley organizzate dalla moglie Rita. In quell’occasione Carmen duetta con Angelique Kidjo, mentre ad Aprile torna in America per una serie di date (Miami, Chicago, New York) dove si conferma l’apprezzamento del pubblico d’oltreoceano. Il 2005 porta la collaborazione con Goran Bregovic nella canzone guida della colonna sonora del film “I giorni dell’abbandono” di Roberto Faenza. Il 12 maggio 2006 esce “Eva Contro Eva”, pubblicato contemporaneamente in Italia, Spagna, Germania, Francia, Olanda e Svizzera. Nell’album Carmen accosta testi impregnati di tradizione con immagini di donne in bilico fra antiche usanze e modernità. Ogni canzone è una piccola novella che riporta a Verga e al neorealismo di una provincia del Sud. Nell’album, ci sono le collaborazioni con Angelique Kidjo in “Madre Terra” e Goran Bregovic in “Il Pendio Dell’Abbandono”. All’album segue una tournée in Italia ed Europa e a fine settembre torna nell’America Settentrionale: Chicago, Toronto, Philadelphia, Northampton, Madison e ben tre concerti, tutti sold out, a New york. Nell’inverno 2006-2007 porta in scena uno spettacolo di grande impatto emotivo, che approda anche a Parigi: “In teatro” con la collaborazione di Emma Dante. La musica e i personaggi di una Sicilia immobile nel tempo vengono riletti dall’autrice teatrale e regista siciliana che scrive per questo lavoro tre testi recitati da Simona Malato. Gli strumenti musicali utilizzati attingono soprattutto alla tradizione siciliana, con incursioni in diverse culture mediterranee. Sempre nel 2007 torna a New York come head-liner a Central Park per “Joe’s Pub in the Park”, la più prestigiosa rassegna dell’estate newyorkese, si esibisce a Toronto e, per la prima volta, a Montreal, dove è applauditissima. Già nel marzo 2008 torna oltreoceano, per esibirsi in teatri e auditori di grande fama quali il Grosvenor Auditorium di Washington, il Remis Auditorium del Museum of Fine Arts di Boston e il Mainstage Theatre di New York, dove ottiene una recensione fitta di plausi e complimenti di Jon Pareles, critico del “New York Times”. Nel 2008 Carmen compone la sua prima colonna sonora originale, quella del film “L’uomo che ama”, di Maria Sole Tognazzi con Monica Bellucci e Pier Francesco Favino. Tra partiture per orchestra e brani interamente strumentali, l’artista sceglie la viola quale strumento guida a cui affidare il tema di tutta la colonna sonora: uno strumento contralto come la sua stessa voce. Nello stesso anno, a dieci anni esatti dalla sua prima uscita, viene ripubblicato in una nuova versione “Mediamente Isterica”, l’album più rock di Carmen, quello che lei definisce il suo “album della vita”. Nel 2009 esce “Elettra”, dove Carmen, ispirandosi alle gesta del personaggio mitologico, declina il femminile in una moltitudine di sfaccettature, fondendo il rock con suoni elettrici, ritmiche sudamericane, balcaniche e nord europee. Nell’album si trovano testi in italiano, siciliano e una canzone scritta e interpretata insieme a Franco Battiato, “Marie ti amiamo”, con versi in arabo e francese. La canzone “Mio zio”, che narra di un abuso domestico, vince il premio Amnesty Italia 2010 e Carmen viene insignita anche del titolo di Ambasciatrice del Telefono Rosa. L’album vince la Targa Tenco come Miglior Album dell’anno (prima donna a ricevere il riconoscimento). Ad inizio 2010 Carmen parte per una nuova tournée sold out in Usa e Canada in cui si esibisce sola con la sua chitarra e che le vale nuovi elogi da parte della stampa americana, mentre in Italia la impegnano due tour distinti e contemporanei “Ventunodiecimilatrenta”, il tour rock che la vede per la prima volta al basso ed “Elettra”, il tour acustico. Il 16 novembre 2010 esce il primo best, “Per niente stanca”, contenente i due inediti “Guarda l’alba” (musica Tiziano Ferro, testo: Carmen Consoli) e “AAA cercasi” (musica: Mauro Lusini, testo: Carmen Consoli). Negli anni successivi Carmen si è dedicata a sviluppare e produrre nuovi progetti per la sua rinnovata etichetta, la Narciso. Tra questi le Malmaritate – un lavoro discografico e uno spettacolo con cui riflettere sulla violenza contro le donne e su ogni tipo di sopruso – e Luca Madonia – di cui la Narciso pubblicherà a breve il nuovo album di inediti: un ritratto dei nostri tempi a volte poetico e sognante, altre crudo e riflessivo. Il 20 gennaio 2015 esce il nuovo album di inediti di Carmen Consoli, “L’abitudine di tornare”.

 

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