Caterina Davinio
Caterina Davinio (Foggia 1957) è cresciuta a Roma, dove dopo la laurea in Lettere si è occupata d'arte contemporanea e nuovi media come autrice, curatrice e teorica. Ha pubblicato due romanzi: Il sofà sui binari (2013) e Còlor còlor (1998), finalista nel Premio Feronia; per la poesia, le raccolte: Aspettando la fine del mondo (2012), finalista nel premio Franco Fortini, Il libro dell'oppio (2012), finalista nel Premio Camaiore, Fenomenologie seriali (2010), con postfazione di Francesco Muzzioli, menzione speciale nel Premio Nabokov e terzo classificato nel Premio Carver; per la saggistica, i volumi: Tecno-Poesia e realtà virtuali (2002), con prefazione di Eugenio Miccini, e Virtual Mercury House. Planetary & Interplanetary Events (2012), scritti sulla poesia elettronica.
Presente in numerose antologie, riviste e opere di saggistica internazionali, è tra i pionieri della poesia digitale, con attività espositiva, convegnistica e curatoriale in molti paesi del mondo, nell'ambito della quale si segnala la partecipazione a oltre trecento mostre, tra queste le biennali d'arte di Sydney, di Atene, di Lione, di Merida, in Messico, e sette edizioni della Biennale di Venezia ed eventi collaterali.
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