“Ogni nota che canto la canto per me, preparando valigie per la partenza verso sogni migliori, speranze e domani che possano ancora portare la mia firma”. Tratti dal brano ‘Valzer da solo’, sono versi del cantautore catanese Adriano Di Stefano parte integrante dell’album “Ironia della sorte” prodotto da Hydra music (distribuita da Goodfellas), disponibile in tutti i negozi di dischi e, in formato digitale, nei principali digital stores. “Ricercare, riscoprendolo, il nostro essere unici, assecondare le nostre aspettative, favorire il cambiamento coerentemente con i nostri sentimenti. Senza filtri, ritornare ad essere soltanto uomini”. Sono alcuni dei messaggi racchiusi in un album florido che, dopo ‘Distratta-mente’ e ‘Suoni del cuore’, entrambi autoprodotti, sigla l’esordio ufficiale: “Testo e musica vanno di pari passo, c’è una nota diversa per ogni cosa da dire”. Dodici brani (‘Santi, diavoli, uomini stanchi’, ‘Distratta-mente’, ‘Notti di dicembre’, ‘Amori paralleli’, ‘Riflessi di primavera’, ‘Ninna nanna urbana’, ‘Preghiera in agosto’, ‘La ballata del non ritorno’, ‘Universo introspettivo’, ‘Chiara’, Valzer da solo’) compreso quello omonimo all’album, distinti, oltreché dal desiderio di dire, da ottimi arrangiamenti acustici. Laureatosi con una testi intitolata ‘La Sicilia e l’etnomusicologia. Le musiche dell’archivio Etnofonico siciliano’, Adriano commenta: “La mia passione per la musica è nata con me, c’è da sempre, non potrei mai rinunciarvi, per il modo in cui la concepisco è sinonimo di intimità. È la parte più sincera che può distinguere un cantautore o un musicista, in generale. Ha un potere terapeutico non indifferente. È parecchio sottovalutata. È uno strumento unico e potentissimo per abbattere qualsiasi barriera”, commenta orgoglioso anche di poter ufficializzare la collaborazione artistica con lo storico marchio di chitarre Eko. “Quest’album è nato per caso. Dopo aver inoltrato dei brani alla ‘Hydra Music’, trascorso tanto tempo, non speravo più di firmare un contratto discografico, non ci pensavo. Ma, ironia della sorte, proprio quando stavo per ‘appendere la chitarra al chiodo’ ecco la bella notizia ed eccomi con una forte consapevolezza: continuare ad essere e coltivare ciò che sono, nonostante le difficoltà che si sono presentate e si presenteranno ancora”.

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