L’editore racconta Edizioni Clichy

Le Edizioni Clichy nascono a Firenze dalla ex redazione di Barbès, marchio editoriale nato nel 2007 e messo in liquidazione alla fine del 2012 a seguito dei problemi finanziari del gruppo che la possedeva, Edison. La nuova casa editrice, del tutto indipendente, prende il nome dal quartiere parigino di Clichy, teatro del capolavoro di Truffaut I 400 colpi, ed è composta dallo stesso staff (la caporedattrice Franziska Peltenburg-Brechneff, le redattrici Giada Perini e Maria Pia Secciani, l’addetto stampa Silvio Bernardi, con l’aggiunta di Tania Spagnoli, già traduttrice e consulente per Giunti, Garzanti e Fanucci) e diretta da Tommaso Gurrieri, artefice della nascita di Barbès. Le Edizioni Clichy, le cui prime pubblicazioni partiranno a fine gennaio 2013, guarderanno con un occhio di riguardo alla Francia odierna, sempre più luogo di incontro tra la storica cultura europea e quelle “altre”, da sempre nuova linfa per la creatività di artisti e scrittori: la topografia di Parigi sarà richiamata, infatti, non solo dal nome della casa editrice, ma anche dalle collane. Il “mondo nel mondo”, parafrasando Stephen Spender, della città delle Luci, fungerà così da ponte per una produzione che abbraccerà la narrativa contemporanea – sia essa di stampo letterario o legata alla cultura popolare, sempre col denominatore comune della qualità della scrittura – e quella classica. Altro aspetto importantissimo della proposta di Clichy saranno i libri per ragazzi, scelti accuratamente tra le più ricercate proposte straniere e italiane. Infine, centrale sarà il dialogo con la Toscana e in special modo Firenze, città che ospita la redazione e con cui quest’ultima si augura di sviluppare un rapporto privilegiato e tutt’altro che univoco, offrendo e raccogliendo stimoli sia attraverso un marchio integralmente dedicato alle proposte toscane, Firenze Leonardo Edizioni, sia con la programmazione di corsi, reading ed eventi all’interno della sede di via Pietrapiana.

Ecco nello specifico la presentazione delle collane e delle prime uscite.

La stazione parigina Gare du Nord,   frenetica e multiculturale, dà il nome alla prima collana, dedicata alla narrativa contemporanea di stampo letterario, francofona ma non solo: tematiche forti, autori dalla scrittura inconfondibile, senza timore di assumere posizioni di rottura di fronte all’establishment culturale e sociale. Simbolica in tal senso è la scelta del primo titolo, in libreria dal 23 gennaio, I miei luoghi: si tratta di un libro-intervista di Marguerite Duras, scritto con Michelle Porte e finora inedito in Italia, in cui l’autrice de L’amante si racconta dal di dentro, attraverso i luoghi della sua vita che fanno da contrappunto a tutti i suoi straordinari romanzi. Sempre il 23 gennaio uscirà Scrittori di Antoine Volodine, autore franco-russo di grande complessità e originalità, celebratissimo dalla critica di tutto il mondo. A fine febbraio sarà poi la volta di La conversazione, romanzo breve in cui l’Accademico di Francia Jean d’Ormesson immortala Napoleone Bonaparte nel momento prima della scelta più importante della sua vita: proclamarsi imperatore. E ancora, nei prossimi mesi: le storie di banlieue di Pierric Bailly, l’America secondo Philippe Besson e il lunatico e imprevedibile Mago di Oz secondo Claro.

Il Centre Pompidou, luogo d’incontro di giovani artisti e performer, musicisti e skater, presta il nome a Beaubourg, la collana di Clichy che più di tutte darà voce allo spirito della cultura pop, in tutte le sue espressioni: dalla musica al cinema, alla narrativa postmoderna che sappia venire incontro ai lettori più diversi. Il primo titolo (anche questo in libreria il 23 gennaio), Woody, Cisco & Me, romanzo autobiografico dell’americano Jim Longhi che racconta, in tono spigliato e rocambolesco, delle sue esperienze in Marina durante la Seconda Guerra Mondiale al fianco della leggenda del folk Woody Guthrie, incarna in unico libro le diverse anime della collana. Il percorso a tutto tondo sulla cultura pop non si fermerà alla parola scritta: tra i titoli di Beaubourg figureranno anche graphic novels, selezionate tra le migliori proposte del settore, senza paura di affrontare argomenti difficili o scomodi, secondo le molteplici possibilità di espressione di un mezzo che sempre meno viene considerato alla stregua delle arti minori. I primi due albi di questo filone saranno il doloroso Estate ‘79 di Hugues Barthe e Fern Grove della finlandese Katie Närhi. Sembrerà un azzardo intitolare una collana a un cimitero, ma il Père Lachaise è da sempre molto di più di questo: è un luogo di memoria storica e culturale, monumentale, di culto anche pagano, di scoperta delle proprie radici. In questo senso la collana che ne prende il nome proporrà autori considerati fondamentali per la storia della letteratura, riscoprendone opere minori, inedite o assenti da lungo tempo dalle librerie italiane, con traduzioni e curatele nuove. Faranno parte di questo filone una breve raccolta di scritti di Herman Melville mai tradotti in Italia, in programma per metà 2013, e un’opera teatrale di Ottiero Ottieri, I venditori di Milano, pubblicata per la prima volta nel 1951 e mai più riproposta. La piazza in cui sorge la piramide di vetro del Museo Louvre, e che originariamente ospitava una grande giostra a cavalli, dà il nome Carrousel, collana per ragazzi che avrà grande spazio nella produzione di Clichy: comprenderà albi scritti e disegnati dai migliori illustratori del mondo, scelti in base al carattere inconsueto o alla storia avvincente, al tratto originale o al testo sognante. Tra i primi titoli, lo spiritoso e variopinto Il ladro di calzini di Marie Paruit e il dolcissimo Grande lupo piccolo lupo di Olivier Tallec. Il rapporto con Firenze, città pulsante e dalla vita intensa al di là dei circuiti turistici, è infine centrale nelle intenzioni della nuova casa editrice. In tal senso ecco un marchio dedicato alla produzione toscana e fiorentina, Firenze Leonardo Edizioni, che pubblicherà libri incentrati sulla storia e i costumi della città dei Medici, senza dimenticare il vernacolo e l’umorismo fiorentino, ma anche con particolare attenzione ai personaggi che hanno fatto la storia della Firenze di oggi. In questo senso si inserisce La Pira: la città e l’urbanistica, raccolta di scritti sulla città dello storico sindaco Giorgio La Pira, curate da Francesco Gurrieri e già in libreria da pochi giorni.

 

Tommaso Gurrieri (Direttore Edizioni Clichy)

 

 

 

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