London Bridge

 

 

Rebecca Tamás è una poetessa londinese che attualmente vive a Norwich, dove studia scrittura creativa e critica all’Università di East Anglia.  Tra le sue opere “The Ophelia’s Letters” del 2013 e “Savage with Clinic” del 2017, raccolta dell’anno per London Review Bookshop e Poetry SchoolHa vinto il premio Manchester Poetry nel 2016 e il premio Fenton Arts nel 2017. La sua prima raccolta completa Witch uscirà nel 2019. Molte sue poesie sono incentrate sulla stregoneria.

 

 

INCANTESIMO PER LILITH

INCANTESIMO PER LA REALTÀ

INCANTESIMO PER EMOZIONI

INCANTESIMO PER RELAZIONI CATTIVE

 

 

INCANTESIMO PER LILITH

Lilith, sei così carina con quel serpente

 i tuoi capelli si arricciavano come farebbe un serpente

 Lilith   sei una ragazza così cattiva

      ti ho sentito come giustizia riproduttiva

       ho sentito che ti piace stare sveglia tutta la notte    con le tue labbra premute contro le fessure

Lilith puoi fare un demone gufo?

uno enorme?

svolazzando nella notte con occhi di rame

urlando per la nostra salvezza

gocciolante sangue interno su auto  usate ed edifici di stato

Lilith

hai un corpo davvero fantastico

sei una provocazione

una cosa non fottuta in un regno di piccoli  pezzi

Lilith

per favore dormi nel mio letto la notte

profumata di lavanda e carbone

massaggiami le spalle e guardami con il tuo impossibile sguardo nero

  le cose che hai visto

  un intero universo creato da te

  solo piacere perché tu vieni dal fuoco

Lilith

portaci con te per favore

scivolando sul pavimento

delirante & urlante

& molto felice

 

INCANTESIMO PER LA REALTÀ

cosa fai quando la risposta a

troppo non è assolutamente niente?

il miele si siede sul tavolo

grasso e luminoso

la luce invernale ti dà un passaggio

nove minuti di sentimento quasi

completamente vivo

 

a volte il corpo cinereo nel terreno sembra

avere tutte le risposte

l’ultima verità     brutta verità come l’unica verità finale

perché allora    questo stupido e inesorabile  desiderio di neve

   perché il     miele e parlare

 

il roveto ardente è un’altra forma di estrema realtà

ma cosa ci sta dicendo?

è brutto certo

ma anche     d’oro

anche l’intero cosmo tascabile che si muove e sbatte

arti delicati   che si stringono l’un l’altro    nella profondità del fuoco

 

in qualche modo

tutta     la neve che potevi desiderare

miele umido d’oro e locuste.

 

INCANTESIMO PER EMOZIONI

fai una torta che sembra una foto di tua madre che fa una torta

crea uno skyline industriale con più e più teneri falli che colpiscono

l’aria

non ti rendi conto di quanto poco    tempo ci sia?

non puoi creare un portfolio

o sapere quanti passeggeri hanno

oltrepassato il confine

 

DEVI COMINCIARE A PIANGERE O QUALSIASI COSA!

devi raccogliere un seno nella mano proprio lì nella suggestiva luce della lampada

o metti la bocca sulla bocca di una volpe anche se fa male male

o porta una persona sulla schiena su una montagna venerata

devi

sbrigarti sbrigarti sbrigarti sbrigarti

 

INCANTESIMO PER RELAZIONI CATTIVE

appendi la bocca

     i denti blu e sbiaditi lì

è così stancante

scartare le piccole dita dai loro guanti

    ora sarai cattivo

    sta inciampando all’indietro

su quelle scale

OW

non è permesso piangere

   mentre getti il ​​cadavere dalle finestre

urla solo il giorno in cui sei nato

URLALO

    ognuno è una vittoria in questo posto!

e vinci

e vinci

 

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