Pensando ai temi che animano il tuo nuovo libro, “Adesso”, domando: la scrittura che ruolo ha rispetto alle urgenze del vivere, dell’amore?
Ha un ruolo fondamentale. In “Per dieci minuti” affermo che la considero il mio unico rimedio all’esistenza. Scrivere è insomma l’unico modo che ho per addomesticare i miei mostri e riconoscerli. E in “Adesso” il mostro con cui mi sono confrontata scrivendo è lo stesso con cui si confrontano Lidia e Pietro, i due protagonisti. Ha a che fare con bisogno d’amare – e di vivere – che per sua stessa natura si scontra con l’insensatezza del mondo e con gli inganni – dell’amare e del vivere.
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