Autore: Elisabetta Carta

Elisabetta Carta è nata e vive a Roma. Debutta giovanissima al teatro stabile di Genova con la regia di Luigi Squarzina ne “La vita di Moliere” di Bulgakov accanto ad Eros Pagni, vincendo la “Noce d’oro” come miglior attrice giovane. Prosegue la carriera interpretando innumerevoli ruoli da protagonista, fra cui il personaggio di Desdemona nella prima regia di Gabriele Lavia. Interpreta autori come Pirandello ne “La ragione degli altri” e O’Neill in “Lungo viaggio verso la notte” con la regia di Giuseppe Venetucci al teatro “Ventesimo Secolo” diretto da Gianfranco Calligarich, “L’uomo la bestia e la virtù” con Roberto Herlitzka per la regia di M. Parodi e “Il fu Mattia Pascal” con Pino MIcol, regia di M. Scaparro. Affronta personaggi come Fedra di Ghiannis Ritzos e Lady Macbeth di Shakespeare con la regia di Fulvio d’Angelo, vincendo con d’Angelo il premio Maratea per la ricerca. In Sicilia, sua terra di origine interpreta fra l’altro “Rosa di zolfo” di Antonio Aniante, con Leo Gullotta e Rosa Balistreri, per la regia di Romano Bernardi. Prende parte a numerose e commedie e sceneggiati nella stagione della prosa televisiva. Con Gabriele Lavia e Franca Nuti interpreta “Più grandiose dimore” di O’Neill e radiofonica prestando la voce a Madame Bovary e Paolina Borghese. Nel cinema, con il film “L’amore probabilmente” di Giuseppe Bertolucci, partecipa nel 2001 alla Mostra di Venezia. Recentemente ha preso parte alle fiction “Il giovane Montalbano” e “Questo è il mio paese”. Ha pubblicato nel 2009 “Cuore di scimmia”, dedicato a suo padre, Sebastiano Carta, pittore e poeta di origine siciliana dell’ultimo futurismo. Nel 2012 “Un amore di troppo, diario di una cinquantenne con delitto” ambientato nel cuore della vecchia Roma e nel 2021 “Stasera niente stelle. Due bambine nell’inferno dei grandi”. “Vertigine”, ambientato a Catania e dintorni, è il suo quarto romanzo. Email:. carta.elisabetta@libero.it