Martedì 17 aprile 2018 si terrà presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche (DISUM) la Giornata Internazionale di Studi Ungaretti e la ricerca dell’altro, organizzata con il patrocinio dell’Ambasciata di Francia in Italia e dell’Institut Français Italia.
La giornata si pone come obiettivo lo studio dell’opera ungarettiana in chiave relazionale, poiché l’altro – ovvero l’alterità in senso spaziale, temporale, culturale, letterario, artistico e spirituale – svolge un ruolo capitale nella costruzione dell’identità di uno dei maggiori poeti del Novecento italiano.
Nato ad Alessandria d’Egitto da una famiglia di immigrati italiani nel 1888, Giuseppe Ungaretti cresce in una metropoli, punto di incontro e di contaminazione di differenti culture. È qui che, sin dall’infanzia, respira quei valori di tolleranza, di fraternità e di rispetto verso l’alterità che farà suoi nel percorso della sua esistenza ed è sempre qui che sboccia la sua lunga e brillante carriera di uomo di lettere. Partito per la Francia, diventa un intellettuale a fianco delle avanguardie letterarie, artistiche e culturali di Parigi, un poeta – dopo l’esperienza traumatizzante delle trincee della grande guerra –, un traduttore e poi ancora un critico d’arte, sempre sradicato e nomade, alla ricerca di una «terra promessa».
La sua poesia rappresenta una delle voci più emblematiche di una letteratura che supera i confini geopolitici e che si costituisce in virtù di rapporti interculturali. Egli stesso nella lirica Italia si definisce «frutto / d’innumerevoli contrasti d’innesti» e non è forse un caso che lo affermi nella sua primissima raccolta e in un componimento in cui delinea il ruolo del poeta e il valore della patria. Egli stesso àncora la sua esperienza, biografica e poetica insieme, nel segno di una contaminazione culturale di cui è autentica sintesi.
Al fine di rendere conto della poliedricità di Ungaretti, la giornata internazionale affronterà il laboratorio dello scrittore in prospettiva pluridisciplinare, coinvolgendo diversi ambiti di studio, da quello filologico-letterario a quello critico-ermeneutico, da quello artistico a quello traduttologico.
Il convegno è organizzato, con lo staff del CINUM (Centro di Informatica umanistica), dalla dottoressa Laura Giurdanella, vincitrice del Bando Cassini 2017, frutto del partenariato italo-francese e indirizzato ai dottorandi delle Università italiane con lo scopo di sostenere l’organizzazione di giornate di studi italo-francesi e di favorire le relazioni tra giovani ricercatori italiani e centri di ricerca e università francesi.
PROGRAMMA
Auditorium De Carlo
09.00 Accoglienza e saluti
Saluti del Prorettore – Giancarlo Magnano San Lio
Saluti del Direttore del DISUM – Marina Paino
Saluti del Coord. del Dottorato in Studi sul Patrimonio Culturale – Grazia Pulvirenti
09.30 Apertura dei lavori. Coordina Antonio Sichera (DISUM)
09.45 Giuseppe Savoca (Università degli Studi di Catania) – L’anéantissement da Pascal a
Leopardi e Ungaretti
10.30 François Livi (Paris IV Sorbonne) – «T’affretta, tempo, a pormi sulle labbra / Le tue labbra ultime». Ungaretti poeta metafisico cristiano e il mistero dell’uomo nella Storia.
11.30 «Cerco un paese innocente». Itinerario ungarettiano tra poesia e musica
a cura di CPCC e Teatro alla Lettera (è gradita la prenotazione).
Pausa
Coro di Notte
15.00 Apertura della sessione. Coordina Antonio Di Silvestro (DISUM)
Isabel Violante (Paris I Sorbonne) – Ungaretti e Fautrier. Paroles peintes e altre prose
16.00 Monica Savoca (Università degli Studi di Catania) – Ungaretti allo specchio barocco:
ancora su Góngora
17.00 Conclusione dei lavori