Il benemerito stampatore (nonché poeta in proprio) Roberto Dossi si recava ogni giorno a trovare l’Alda morente in ospedale.
Un giorno, in ex-gelateria (sede della microcasa editrice Il Ragazzo Innocuo) Roberto mi comunicò che avrei potuto sbirciare nel gran pacco di manoscritti datogli da Alda in consegna insieme a una lastra da lei stessa incisa e mai stampata.
Il disordine era totale, salvo la rubricazione di parecchie poesie come già pubblicate. Mi sono lasciato guidare dal soggetto della lastra, un volto perplesso di diavoletto, finché pian piano ho trovato.
Luciano Ragozzino ha tirato l’incisione, io ci ho messo il titolo, e il risultato è codesto:
MOGLI E BUOI
le mogli stanno sempre in mezzo alle rotaie
per impedire che passi il treno della felicità
si tratta di un convoglio lungo lungo
con solo due passeggeri a bordo
che non sanno mai cosa devono fare
LA MOGLIE FA PAURA! IL CAPO-
TRENO È L’INVESTIGATORE PRIVATO!
le mogli chiedono la carta d’identità
in questura non posso dire che la perdo
correndo dietro ai vagoni della felicità
sempre dirottati dalle mogli
e difatti amore mio bello
sabato e domenica
starai con tua moglie
e io dovrei andare a fare
venti denunce di smarrimento
perché ho perso un uomo
ma se dico che non era mio
mi guardano con sospetto
CHI È IL LADRO? IL DERUBATO?
e venerdì sera
nessun editore mi ha pagato
* la poesia è comparsa su Satisfiction https://www.satisfiction.eu/alda-merini-inedita-mogli-e-buoi/ – l’incisione è inedita (db)