“La bulla storia di Giangi Sparato” (Biblioteca Birichina)

 

Miei cari, eccomi qua!
Stanchissima come sempre alla fine di un anno scolastico. Stanchissima, ma felice per essere riuscita a portare avanti contemporaneamente mille progetti scolastici ed editoriali per i ragazzi.
Pensate che da gennaio ho già pubblicato sei libri… il resto non ve lo racconto. Vi annoiereste! Dunque, passiamo ai miei consigli di lettura. Sapete che non amo molto parlare dei miei libri, ma per questo numero voglio fare uno strappo alla regola. Voglio consigliare a voi tutti, ai vostri insegnanti e ai vostri genitori un mio libro, un libro speciale che offre l’opportunità di parlare di un problema diffuso e tristemente noto: il cyberbullismo.
Non scrivo mai “su commissione”, scegliendo sempre liberamente le tematiche da sviluppare, ma l’argomento per questo testo, propostomi dalla casa editrice Ardea, era già nelle mie corde da tempo; per questa ragione, dopo la richiesta dell’editore, mi son messa subito al lavoro.
L’ho scritto d’un fiato e, d’intesa con una persona speciale, ho deciso di alternare le sequenze narrative con pagine a fumetti per renderlo un prodotto accattivante, immediato e facilmente fruibile.
Il nome del mio amico speciale è Stefano Mandolese, un illustratore formidabile che ha valorizzato tante volte con il suo talento il mio lavoro. Ed è proprio con le sue parole che voglio recensire “La bulla storia di Giangi Sparato”, di cui vi consiglio vivamente la lettura.
Stefano ha scritto su un social: “Un libro che mi sono divertito ad illustrare, molto ben scritto e diretto come un cazzotto nello stomaco. Perché su temi come il bullismo, c’è poco da girarci intorno.”
Sintetico ed efficace Stefano. Non vi pare?
Adesso di corsa in libreria…
Giangi vi aspetta con le sue avventure e le sue magnifiche pagine a fumetti.
Ciao, Stefano! La tua arte resterà per sempre.

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