rubrica Notturni
Cos’è la forza? È una tensione tra due entità. La tensione è vita che si manifesta. La vita stessa è una tensione. Quando Dick Diver conosce Nicole Warren, scatta tra loro un potentissimo turbinio di tensioni. I vecchi vasi dove erano custodite le incertezze, i traumi, i bisogni di entrambi, vacillano, si rompono e nel marasma si accende una spirale intricata di rimandi sentimentali, miraggi di felicità possibili, di riscatti dal passato al di là del giudizio di bene e male. I due si innamorano. Parlo di amore di coppia.
L’amore continua tra alti e bassi. Gli eccessi di entrambi sono ciò che li logora, che li rende instabili ma tanto più scosso è il loro amore, tanto più, aumentando la tensione, aumenta la forza e la loro capacità di unirsi e amare.
Credo che l’intensità di un amore possa, talvolta, esser inversamente proporzionale alla sua durata. Solo che l’amore non si misura nel tempo passato insieme ma in attimi di eternità; l’eternità a cui si sente di appartenere quando due anime si sospendono insieme al di là del mondo, della manifestazione del reale, oltre l’universo, a un passo dalla verità.
Due anime così devono per forza essere disperate, perché solo da una grande tensione interiore due così grandi poteri possono interagire spingendosi oltre i confini del comune amare.
Tornando a Dick Diver, lui sapeva che era pericoloso innamorarsi della sua paziente Nicole Warren ma ha fatto una scelta, ha scelto di vivere e provare a slanciarsi verso il cielo con lei, forse di distruggersi ma di tentare lo stesso.
La vita quando batte si riempie presto di sentimenti, così l’amore ne è pieno perché è il culmine della vita. Chi l’ha detto che la pace interiore, confusa con una costruita apatia, sia il traguardo a cui tutti dobbiamo tentare di arrivare?
La pace appartiene ai morti, forse. A noi tocca vivere.
Sentire la vita sulla pelle dell’animo ti rende sensibile al punto da divenire presto disperato. Se hai la sensibilità di un dio e vivi nel corpo di un uomo sei destinato ad autodistruggerti. Non pensiate di poter amare e non essere al contempo un po’ disperati. L’amore quieto è l’amore degli dèi, noi siamo uomini. La perfezione è un altro capitolo a cui si giunge leggendo integralmente il precedente. Amate nel modo in cui siete capaci d’amare. Chi l’ha detto che l’amore perfetto non sia un amore disperatamente grande? Perché mai l’amore dovrebbe garantire a entrambi l’incolumità dalla sofferenza, dal dolore? Se impatti contro una grande onda, correrai sempre il rischio di farti male, anche assecondandola.