Un viaggio-omaggio ad uno dei più grandi interpreti della musica italiana, Domenico Modugno. Cantante, attore e polistrumentista, Mario Incudine porta in scena, sabato 19 marzo, al teatro Garibaldi di Giarre, in doppia replica alle ore 17 e alle ore 20 e 30, “Mimi da sud a sud sulle note di Domenico Modugno”, spettacolo realizzato nell’ambito della stagione teatrale “Turi Ferro”, dal 2014 frutto di una proficua partnership tra ArchiDrama e il Teatro ABC di Catania. Sul palco, con Mario Incudine, ci saranno i musicisti Antonio Vasta, Manfredi Tumminello e Pino Ricosta. Lo spettacolo, con la regia di Moni Ovadia e i testi di Sabrina Petyx, racconta le aspirazioni di un uomo del Sud, chiamato Mimì, ma che potrebbe avere mille nomi diversi. Una storia fatta da mille storie, che si incrocia con quella del suo interprete, scorrendo su linee parallele che, sovvertendo ogni regola, si incontrano in uno spettacolo in cui Mario Incudine e Domenico Modugno ci raccontano un mondo che cambia, che lotta, che sogna, che sfida convenzioni e stereotipi. Mimì siamo noi. Ogni giorno che passa. Noi di Ieri. Noi di Oggi. Noi di Domani. Noi che desideriamo Volare ma che non sempre sappiamo di avere le ali per poterlo fare. Oltre la narrazione teatrale, sul palcoscenico verranno proposti brani per lo più inediti, canzoni di Domenico Modugno legate alla Sicilia, a una terra da lui adottata perché, come gli disse Frank Sinatra: “Fingiti siciliano! La Sicilia la conoscono tutti, tutti sanno dov’è e poi il dialetto è molto simile al tuo, al pugliese. Fingiti siciliano e conquisterai il mondo!”. Ma vibreranno anche le note di canzoni amate in tutto il mondo, come ‘Nel blu dipinto di blu’ e ‘Dio come ti amo’, rivisitate e riarrangiate. “La mission principale della nostra attività teatrale in questi anni, è sempre stata quella di portare al pubblico del territorio jonico etneo tra le migliori produzioni teatrali professionali con artisti di caratura regionale e nazionale – spiega Alfio Zappalà, direttore artistico e organizzativo – L’obiettivo è dare al nostro territorio un respiro più ampio di quello prettamente locale. Con la presenza di Mario Incudine abbiamo centrato entrambi gli obiettivi, poiché parliamo di un artista siciliano ampiamente apprezzato e sempre più affermato su scala nazionale”.