S’intitola “Per Desiderio”, è un originale documentario sulle immagini del cielo intese in chiave poetica, letteraria e scientifica, «osservare il cielo rappresenta un’esperienza estatica ed estetica», ideato dalla vulcanica catanese Paola Tricomi, dottoressa alla Normale di Pisa. La sceneggiatura è una coproduzione di Paola Tricomi, Francesca Moscarella, sceneggiatrice esordiente, e Andrea Orlando, divulgatore scientifico, coprotagonista del film. È stato realizzato dal produttore Andrea Poli e dal regista Gianluca Cinelli della casa di produzione fiorentina Ecoframes Film & Tv, attiva nella produzione di contenuti audiovisivi. Con l’associazione “De Sidus”, la diffusione è sostenuta dalla Scuola Normale Superiore, dalla Scuola Superiore di Catania e dall’Università degli Studi di Catania.
“Per Desiderio”, finalista al concorso “EELISA InnoCORE Diversity Award” come best practice dal titolo “The wealth of diversity”, debutta per la prima volta sul grande schermo (giovedì 28 dicembre, ore 10.30, al cinema “Spadaro” di Acireale). Al centro della narrazione, un viaggio “non convenzionale” condotto dalla Tricomi, giovane donna con disabilità motoria, e un astrofisico, Orlando, appassionato di archeoastronomia, per intervistare persone che hanno visto e “vissuto” il cielo da “posizioni” differenti.
«Il racconto vuole partire da un elemento che unisce tutti noi (il cielo sopra le nostre teste) e vuole stimolare lo spettatore ad osservare la realtà da diversi punti di vista contemporanei, per educare alla flessibilità del pensiero e alla cultura della diversità come ricchezza», sottolinea Tricomi. Una matinée, aperta a ogni età (al costo di 5€ a biglietto, per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il 328-8252986) arricchita, al termine della proiezione, da un dibattito moderato da Alessandra Cilio con l’astronauta Luca Parmitano, presente nel cast del docufilm, il coprotagonista, Andrea Orlando, e l’ideatrice, Paola Tricomi, che abbiamo intervistato.
-Con Paola Tricomi e Andrea Orlando, quali altri protagonisti animeranno la visione che “affonda” il cielo dell’umana esperienza spirituale?
«Sono molto emozionata per questa prima cinematografica. Dopo un premio europeo e la presentazione alla Normale di Pisa, poterlo presentare nella mia terra, dove tutto è iniziato, mi riempie di gioia. Ecco i protagonisti: Luca Parmitano (Astronauta), Andrea Ferrara (professore ordinario di astrofisica e cosmologia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa), Livia Vallini (Ricercatrice, membro del team di astrofisica e cosmologia della Scuola Normale Superiore di Pisa), Laura Sommovigo (Ricercatrice, membro del team di astrofisica e cosmologia della Scuola Normale Superiore di Pisa), Teresa Molinaro (Astrofotografa), Marco Meniero (Astrofotografo), Riccardo Agnello (Astrofotografo)».
-Quando è nata l’idea, c’è un aneddoto, qualcosa di non detto, che possiamo raccontare ai nostri lettori?
«“Per desiderio” nasce nell’estate del 2020 come idea di un viaggio culturale sostenuto dalla passione per la conoscenza, ma anche dal fascino per la bellezza delle immagini fotografiche del cielo. In quest’anno è stato stretto il soggetto. L’ispirazione è stata tratta dall’interesse per la divulgazione scientifica intesa in senso multidisciplinare, ma anche dalla ferrea convinzione che si possa fare un’ottima divulgazione scientifica attraverso lo strumento audiovisivo».
-Dove metaforicamente è nata e in che modo è cresciuta la sua idea?
«L’idea è nata a Catania, ma il viaggio è stato condotto tra Catania e Pisa, luoghi di grande tensione culturale e aspirazione al bello. L’idea è cresciuta nel tempo attraverso la ricerca del supporto di sponsor e partner, collaborazioni esterne e l’aiuto di tanti volontari che hanno preso parte al progetto.
-A partire dal titolo, perché questo “lavoro”? Lo sveliamo per i lettori che vogliono apprenderlo direttamente dall’ideatrice?
«La scelta di porre come titolo “Per desiderio” deriva da un legame di natura etimologica. Il termine “desiderio” infatti deriva dal latino de sidereum il cui significato letterare ha il valore di “in relazione alle stelle”. Questa etimologia è molto significativa perché pone in relazione un sentimento intimo dell’essere umano come il desiderio con una realtà comune a tutti qual è il cielo, lontanissima e per questo ispiratrice di una continua tensione emotiva».
-Un progetto molto apprezzato e sostenuto.
«Sì. Ne siamo felici. Ringraziamo per la preziosa collaborazione – dichiarano Tricomi e Orlando (sottolineando altresì quest’ultimo: «questo documentario è stata l’occasione di parlare delle opere archeastronomiche della mia terra, la Sicilia») -, ESA (European Space Agency); Parco Archeologico Naxos Taormina; Museo Civico Castello Ursino; Monastero dei Benedettini di Catania; DISUM-Unict (Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Catania); Città della Scienza di Catania; Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa; OPA (Opera della Primiziale Pisana). Per maggiori informazioni è possibile consultare www.perdesiderio.com».