prima che la morte sopraggiunga
rivelo un profondo spavento
per la finestra aperta sul balcone,
i carrelli vuoti di sotto aspettano il corpo
forse il mio, mamma, un salto
e tu fuori in attesa della campana

la forma sul letto è il tuo corpo
sei piccola e le gambe ci vanno bene
dovrò chiederti di alzarti per un momento
solo per prendere i risparmi di un anno
che hai nascosto dove sei adesso
perdonami se ti faranno male le ossa
il legno non è comodo per l’eterno
ma l’ultima volta avevi promesso
che gli occhi chiusi erano per dormire

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