rubrica, La rosa necessaria
(Nikola Šop)
Quando i luoghi d’appuntamento sono vuoti
perché non c’è dove giungere,
poiché non accogli l’armonia del mio essere
tu non mi vedi.
Sulla mia presenza si china il tuo udito:
perciò non mi perderai.
Finché esiste l’udito si sentirà
la mia presenza.
Perciò ora partecipi a tutte le mie lezioni,
ascolti ogni mio cenno
e sempre più t’ingegni qui,
quando ti rivelo l’ordine,
quando ti sussurro: tocca questo, ora,
forma questo articolo.
No, non toccare quello che ora
ti conduce all’antichissimo sospiro.
Hanno i luoghi d’appuntamento vuoti una dolcezza mancata, irrimediabile. Solo l’udito di un condizionale infinito li abita.
ph in copertina di Martin Zaenkert, Unsplash