Dante Maffia (Roseto Capo Spulico, 17 gennaio 1946) è un poeta, romanziere e saggista italiano. È nato in Calabria e vive a Roma. Ha scritto opere tradotte in molte lingue. Esordisce nel 1974 pubblicando la raccolta di versi, ‘Il leone non mangia l’erba’, con la prefazione di Aldo Palazzeschi. Le sue successive prove poetiche gli hanno portato la stima di grandi nomi, come Mario Luzi, Giorgio Caproni, Giacinto Spagnoletti, Natalia Ginzburg e Dario Bellezza (suo intimo amico). A lungo si è dedicato alla ricerca e all’insegnamento nell’ambito della cattedra di letteratura italiana del prof. Luigi Reina, presso l’Università di Salerno.Ha fondato riviste letterarie di prestigio come “Il Policordo”, e diretto “Polimnia”. Come critico letterario ha collaborato inoltre col quotidiano “Paese Sera”.Il suo lavoro più importante è ‘Il romanzo di Tommaso Campanella’, del 1996. Il suo ultimo romanzo si intitola ‘Il poeta e lo spazzino’, edito da Mursia e prefato da Walter Veltroni. Per quanto riguarda i suoi lavori di poesia sono da segnalare ‘Lo specchio della mente e Il canto della rana e dell’usignolo’; sono in ogni caso numerosissime le sillogi pubblicate da Maffia. Ha vinto diversi premi: Alfonso Gatto, Rhegium Julii, Montale, Un ponte per l’Europa, Insieme nell’arte, Stresa (1997) ed è stato finalista al Premio Viareggio (1974). Nel 2010 gli è stato assegnato il Premio Corrado Alvaro grazie al romanzo ‘Milano non esiste’. Nel 2004 Carlo Azeglio Ciampi lo ha insignito della medaglia d’oro alla cultura della Presidenza della Repubblica.