Autore: Vito M. Bonito

vito m. bonito ha pubblicato fabula rasa, (Oèdipus, 2018 – finalista premio Montano e premio Bologna in Lettere); la bambina bianca (Derbauch 2017); Soffiati via, (Il Ponte del Sale 2015 – premio Nazionale Elio Pagliarani 2015); Luce eterna, (Galerie Bordas Venezia, 2012); Fioritura del sangue (Perrone 2010); Sidereus Nuncius (Grafiche Fioroni, 2009); La vita inferiore (Donzelli 2004); Campo degli orfani (Book, 2000 – finalista premio Metauro); A distanza di neve, ivi, 1997. È presente in Poesia contemporanea. Quinto quaderno italiano, a cura di Franco Buffoni (Crocetti 1996); in Parola Plurale. Sessantaquattro poeti italiani fra due secoli, (Sossella 2005); in Alberto Bertoni, Trent’anni di Novecento. Libri italiani di poesia e dintorni (1971-2000) (Book 2005). In ambito critico sono usciti i volumi Le parole e le ore. Gli orologi barocchi: antologia poetica del Seicento, Palermo, Sellerio, 1996; L’occhio del tempo. L’orologio barocco tra letteratura, scienza ed emblematica, Bologna, Clueb, 1995; Il gelo e lo sguardo. La poesia di Cosimo Ortesta e Valerio Magrelli, ivi, 1996; Il canto della crisalide. Poesia e orfanità , ivi, 1999); Pascoli, Napoli, Liguori, 2007. È tra gli autori dell’antologia Poesia del Novecento italiano (vol. II), a cura di N. Lorenzini Roma, Carocci, 2002. Ha scritto inoltre saggi su Montale, De Signoribus, Beckett, Artaud, la Socìetas Raffaello Sanzio, Aristakisjan, Herzog e Korine. È redattore della rivista «Versodove»