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Etna in scena è una kermesse esclusiva inserita in un contesto socio ambientale straordinario. La fruizione di eventi culturali e d’arte è fondamentale per la crescita e lo sviluppo della nostra società così vessata da continue crisi sociali e politiche. Siamo un paese dal grande patrimonio culturale, abbiamo l’obbligo di promuoverne l’amore, la fruizione, e Zafferana, certamente, ha contribuito, e contribuisce, offrendo prestigiosi eventi”. Parole del direttore artistico, il M° Gianfranco Pappalardo Fiumara che, in occasione della conferenza stampa, ha illustrato peculiarità e novità di “Etna in Scena 2013”. “Al ricco e coinvolgente palinsesto di appuntamenti farà da cornice il meraviglioso scenario costituito dal verde parco comunale e dalle bellezze paesaggistiche e architettoniche della nostra città. Il migliore auspicio è che anche questa edizione della rassegna possa contribuire alla diffusione della cultura e dell’arte, nella consapevolezza che solo attraverso una mirata politica di promozione turistica e culturale potranno gettarsi le basi per la crescita e lo sviluppo del nostro incantevole territorio. L’amministrazione – aggiunge il Sindaco, dott. Alfio Russo -, ha lavorato alacremente per garantire ai cittadini e agli ospiti dell’estate zafferanese  un sistema di accoglienza ineccepibile. Ringrazio Nuccio La Ferlita titolare di Musica e Suoni che ha dato un  prezioso contributo di operatore culturale e artistico alla realizzazione del nostro cartellone”. Ricchissimo il programma articolato in sei sezioni. Per gli “eventi”, dal 6 luglio al 29 agosto, calcheranno le scene: I Tinturia (l’onda divertente irriverente estrosa e geniale dei Tinturia ritorna partendo da Zafferana Etnea, data zero del nuovo tour, per spostarsi in tutta Italia ad incontrare e trascinare in musica “tutti i fusi che non fondono”. “Ascoltare le canzoni dei Tinturia è come mangiare siciliano, il dolce si mischia all’amaro, i sapori sono ricchi: chiudi gli occhi e vedi i colori ”. Con queste parole, Ficarra e Picone, descrivono la musica della band siciliana segnata dalla verve esplosiva di Lello Analfino), Rosario Di Bella (La poetica di Rosario Di Bella si colloca al crocevia tra la canzone d’autore e un pop raffinato aperto alla ricerca e a suggestioni contemporanee. Rosario ha pubblicato cinque album e in veste di autore ha scritto canzoni per numerosi artisti. Compone musiche per format televisivi, documentari, spettacoli teatrali, nonché colonne sonore per il cinema. Attualmente è impegnato nella realizzazione della colonna sonora di un importante film internazionale prodotto a Hollywood. Il concerto del 27 luglio coincide con il suo cinquantesimo compleanno e rappresenterà dunque un’occasione unica per ridisegnare e condividere, attraverso gli episodi più significativi del passato e le nuove canzoni, il profilo di una vita dedicata alla musica e alla ricerca interiore), Mario Venuti (“Belle le mie canzoni nude, orgogliose della loro natura, come una donna nell’intimità. Nell’esuberanza delle armonie, nei sospiri più intimi dell’anima, nella purezza della parola, nella vita che sta nella voce. L’ultimo romantico è solo, ma la sua non è solitudine è solidarietà, ovvero l’orgoglio di chi non teme guardarsi dentro, stare con se, ascoltarsi.” Mario si esibirà in veste solista alla chitarra o al pianoforte, con i suoi più grandi successi e con i brani de “L’Ultimo Romantico”), Teresa Mannino (Teresa Mannino torna in Sicilia con il suo spettacolo “Terrybilmente divagante”, regia di Marco Rampoldi. In un luogo sospeso e immerso nella natura, caratterizzata da un’avvolgente tela che porta lontano Teresa racconta, sorride, graffia, con la dolce consapevolezza del “fuori luogo”, con la spontaneità di chi si trova su un palcoscenico ma conserva la stessa immediatezza che avrebbe in un salotto, senza pretese di mondanità. Come se gli spettatori non avessero prenotato un biglietto, ma avessero suonato il citofono per una visita improvvisata. Così, semplicemente. Due ore di divertimento… divagante), Fedez, il New Classical Ballet di Mosca con “La Bella Addormentata”, il trio Mario Incudine,  Kaballà e Tony Canto, i Gemelli Diversi, Pino Daniele (Dopo il sold out del 7 giugno al Barbican Theatre di Londra che ha aperto il tour in Europa e Nord America, Pino Daniele sarà impegnato in un’estate ricca di live e festival in Italia. Insieme a lui sul palco: Tullio De Piscopo alla batteria, Rino Zurzolo al contrabbasso elettrico, Elisabetta Serio al pianoforte ed Awa Ly alle voci), Massimo Ranieri (“Sogno e son desto” –  Chi nun tene coraggio nun se cocca ch ’ e femmene belle – Scritto da Gualtiero Peirce e Massimo Ranieri lo spettacolo non sarà dedicato ai vincitori e agli eroi, ma agli ultimi e ai sognatori: gli uomini e le donne cantati dalla musica di Raffaele Viviani e di Pino Daniele; o dal teatro di Eduardo De Filippo e Nino Taranto. Tra canzoni e monologhi non mancheranno i colpi di teatro: nel recital Ranieri andrà oltre il repertorio della canzone napoletana, interpretando brani dei più celebri cantautori italiani e internazionali: da Fabrizio De Andrè a Francesco Guccini, da Charles Aznavour a Violeta Parra),  Angelo Pintus. Inoltre, sempre tra gli eventi, la celebre opera di Gioachino Rossini, “Il barbiere di Siviglia, con l’Orchestra e i solisti della Sinfonica di Palermo, Direttore Biagio Ilacqua, Coro Lirico Siciliano, con la partecipazione straordinaria di Simone Alaimo. “E dai palcoscenici internazionali – sottolinea il M° Fiumara Pappalardo -, la splendida musica del bolero di Maurice Ravel, la brillante voce del soprano di origini italo-argentine Giovanna Collica e l’opera di Ariel Ramirez Misa Criolla”.

Ancora, per la sezione dedicata all’infanzia, da non perdere le favole con musiche originali: “Cappuccetto Rosso”, “Il libro della giungla”, “Mary Poppins”, “Il Principe ranocchio” e “L’orco gentile e la fata incavolata”. Ampio spazio, alle compagnie teatrali nazionali e al teatro popolare siciliano. Tra i protagonisti: Margherita Mignemi con Emanuela Ventura in “Scuola per mariti”, Gino Astorina e Vincenzo Spampinato con “70 ma non li dimostra” (Un affascinante concerto / cabaret, con i più famosi e mitici successi degli anni ’70, che riecheggeranno al suono delle nostre chitarre. La voce di Vincenzo Spampinato e i monologhi di Astorina, una coppia artistica e inedita, per raccontare usi e costumi degli anni settanta. Musica, poesia, emozioni e soprattutto risate, tantissime risate. Uno spettacolo per la gente ma soprattutto con la gente, che alla luce di un falò, in location particolari (teatri, anfiteatri, lidi balneari, spiagge, club, circoli) parteciperà attivamente, facendo cantare la propria voce e facendo suonare le proprie mani, per una serata unica e incredibile), la Val Calanna Teatro con “Il condominio di casa degli infelici” (Testi di Giovanni Formisano junior, Regia Grazia Vasta – Giuseppe Cavallaro. Gioie e dolori, ripicche e animose aspettative che si consumano farsescamente nel condominio di una borghesia emergente catanese degli Anni Sessanta. La commedia  è stata adattata per renderla aderente allo stile della Compagnia che intende far divertire il pubblico e, al contempo, farlo riflettere su problematiche sociali sempre attuali), Gino Astorina e il Gatto Blu con “Il meglio… sei tu”(Cabaret con Gino Astorina, Luciano Messina, Nuccio Morabito, Francesca Agate, Giuseppe Marziale. Si, è la traduzione italiana di un modo di dire nostro, siculo, pieno di satira, ironia in una sola parola “liscia”. È un complimento? Per niente. Sta ad indicare chi sconosce i problemi quotidiani, chi non deve preoccuparsi del proprio e dell’altrui futuro. No, non sto parlando di un politico in particolare, nella nostra carrellata è chiaro ci sarà posto anche per lui, perché intorno a noi di “Meglio” ce ne sono tanti), Enrico Guarneri con “Che notte quella notte” e “Mastro Don Gesualdo”, Tuccio Musumeci con “Fumo negli occhi” e “Il cappello di carta”, Manlio Dovì con “Il paraninfo”(Visto che le sue coppie improbabili si sciolgono in men che non si dica. Situazioni esilaranti innervano una commedia ricca di risvolti umani e sociali, com’era nelle corde di Luigi Capuana, il grande scrittore verista, nativo di Mineo. In tempi in cui il matrimonio combinato era assai diffuso, l’autore rivendica la priorità del sentimento. Angelo Musco ricorda così nell’autobiografia la prima rappresentazione milanese, che lo avrebbe consacrato come il più grande comico dei suoi giorni), Alessandra Cacialli, Deborah Bernardi e Maria Rita Sgarlato con “Mai stata sul cammello?”, l’Ars Theatri con “Lustru di Luna”(Testo di Angelo Scammacca, regia di Mario Scandurra e Rocco Scardaro. Adattamento copione di Rocco Scardaro e Seba Titola, direzione artistica Seby Leonardi. Un vecchio e ricco zio scompare da una casa di riposo per anziani perché tenta di ritrovare il figlio della cui esistenza viene a conoscenza proprio quando è ospite in quella pensione. Il notaio contatterà i nipoti del vecchio scomparso per preparare i documenti relativi all’eredità che lo zio avrebbe dovuto lasciare alla scadenza dei dieci anni dalla sua scomparsa. Da questo momento i nipoti daranno vita ad una esilarante serie di conflitti tra loro e l’anziano segretario del notaio. Il finale inaspettato lascerà lo spettatore a bocca aperta). Il tabellone, ricchissimo, che, tra l’altro,  compendia anche la tradizionale rassegna Cinema sotto le stelle (con i film: “Ci vediamo domani”, “Bianca come il latte rossa come il sangue”, “Benvenuto Presidente”, “I Croods”, “Amiche da morire”, “Il principe abusivo”),  è interamente consultabile (con date, luoghi, orari e costi dei biglietti) sul sito www.comunezafferanaetnea.it.

A conferenza stampa etna in scena 1

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Nelle foto di gc due momenti della conferenza stampa di presentazione di Etna in Scena 2013

 

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