“Nostos I”: Ilaria Giovinazzo

Nostos, ritorno alla parola
Rubrica a cura di Luca Pizzolitto

 

 

Lucide nuvole chiare,
vento di libeccio
nel sospirato autunno.
A volte la vita è così meschina
che pare sporcarci le mani
mentre raccogliamo
pezzi di eternità.

*

È sonnolento il tempo dell’attesa,
nascosto sotto nuvole di polvere e fiato,
mescolati in ghirlande d’improvvisa euforia
e tristezze di giorni mancati.
È stanco il tempo dell’attesa,
convulso nel suo scorrere lento,
goccia dopo goccia langue,
con le mani giunte gela il sangue.
Prega.

*

Arcobaleni e tempeste,
immagini riflesse in mille specchi rotti,
pretendere la danza
raccogliere fuochi
tagliare a cesoie il passato
buttare i gambi, tenere le rose.

*

Non riesco a trovare le tue mani
in questa notte solitaria che ci separa.
Di quali spaventosi mostri
si riempie la mia testa
quando inizia ad ululare il vento
e i rami a scuotersi
come braccia nervose
pronte a colpirmi?

Da quali abissi e profondità nascoste
l’occhio nudo di Dio mi guarda?

*

Non ho altra religione
che la bellezza
dell’anima
delle cose

*

Non m’interessa più
soddisfare i desideri del mondo,
voglio avere cura di cose preziose.

Lasciatemi andare,
lasciatemi andare tutti,
voglio brillare di solitudine.

 

Ilaria Giovinazzo, La religione della bellezza (Pequod, 2023)

 

Ilaria Giovinazzo è nata a Roma nel 1979. Nel 2001 pubblica il suo primo romanzo “Anime perdute” con Effedue Edizioni. Nel 2005 esce per Prospettiva Editrice il romanzo “Non posso lasciarti andar via”. Nel frattempo alcuni suoi testi appaiono su «Prospektiva Rivista Letteraria» e nell’antologia “Il tempo” di Giulio Perrone Editore. Nel 2007 esce “Donne del destino” per Besa Editrice. Organizza le quattro edizioni del Premio Letterario ScrivereOltre insieme a Prospektiva Rivista Letteraria e ne cura le relative antologie. Nel 2020 esce la raccolta poetica “Come un fiore di loto” per la casa Editrice Ensemble. Nel 2021 esce, sempre per Ensemble, la seconda raccolta poetica dal titolo “La simmetria dei corpi”, con la prefazione della poetessa siriana Maram Al-Masri. Nel 2022 vince il primo premio della sezione poesia inedita al Concorso letterario “Il Delfino” e riceve il Premio speciale della giuria al Premio internazionale “Ossi di Seppia”. Nel 2023 cura la plaquette edita da Ensemble, dell’evento “Sinfonie Poetiche. Concerto per corde e fiati” da lei ideato e diretto. È presente con i suoi testi in diverse antologie. Attualmente vive e lavora tra le colline sabine.

 

 

 

 

L’immagine di copertina è di Lena Polishko.

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