Silvio Porzionato: “Ritrattista infallibile e fine psicologo”

Silvio Porzionato Foto di Guido Benedetto

Codice Temporale di Silvio Porzionato è il titolo della mostra a cura del MacS (Museo Arte Contemporanea Sicilia) di Catania, che, accolta nell’incantevole cornice del Castello di Calatabiano, sarà visitabile fino al prossimo 6 gennaio 2014. “Silvio Porzionato, ritrattista infallibile e come tale fine psicologo, lancia la nuova, inedita sfida a Chronos attraverso un’installazione composta da oltre cento ritratti, ognuno dedicato ad ogni anno di una ideale vita: una galleria sterminata di “specchi di Chronos” resa ancor più suggestiva dalla severità delle mura millenarie del castello. Significativo e concettualmente centrale risulta la circostanza per la quale i soggetti di questi ritratti appartengono ad una normale e qualunque quotidianità, scelta che trasforma ogni tela in una sorta di ideale specchio attraverso il quale osservare lo scorrere del tempo sul volto e nell’anima di ognuno di noi, cogliendo in maniera vivida, profonda e psicologicamente sottile, come solo la pittura può compiere, quell’inquietudine o serenità fuggente e sfuggente sottesa fra un attimo “che non è più” ed uno “che non è ancora”. Attimi di cosciente consapevolezza che nel loro insieme trasformano ognuno dei nostri volti (e quindi delle nostre vite) in simulacri di storie in costante divenire, uniche ed irripetibili sottolinea il Curatore Artistico del MacS, Alberto Agazzani”. In rassegna 112 dipinti che narrano l’incedere del tempo mediante volti di personaggi dalle suggestioni tangibili, attingenti al reale, nei quali è possibile riflettersi.

In tre aggettivi, chi è Silvio Porzionato?

“Mi auto definisco “pittore errante”  perché gran parte della mia vita mi sono dedicato ad altro… ma sicuramente sono e sempre sarò goloso e ansioso”.

Qual è (o quale potrebbe essere) l’aneddoto che meglio ti rappresenta?

“Un aneddoto che mi piace raccontare é legato ad un mio viaggio in India, quando avevo 32 anni. Ovviamente lo reputo solo divertente e casuale ma per spiegarvi meglio, arrivato a Calcutta una ragazza al servizio di una donna anziana mi ha chiesto se volevo un passaggio in auto per il centro della città e dopo averla assecondata, mi sono trovato in auto con questa anziana signora, che si é rivelata poi una pittrice importante in India. Mi ospitò parecchi giorni all’interno del suo Atelier, sostenendo di avermi dato quel passaggio perché guardandomi aveva dedotto che era chiaro che io fossi un pittore, ma io non avevo ancora mai dipinto”.

Com’è nata (e cosa la alimenta) la tua passione per la pittura?

“La passione é nata da una delle più classiche crisi esistenziali all’età di 35 anni e si è rivelata da subito essenziale per vivere. La cosa incredibile è che non capisco come ho fatto a non dipingere per tutti gli anni passati, visto che ora non riesco a farne a meno. Ho anche la fortuna di vivere, insieme alla mia compagna anch’essa pittrice, in una grande casa di campagna, che oltre ad essere luogo magico e stimolante, è diventato anche luogo di incontro con altri artisti”.

Per Picasso “dipingere non è un’operazione estetica: è una forma di magia intesa a compiere un’opera di mediazione fra questo mondo estraneo ed ostile e noi”, per Porzionato?

“Per me dipingere é divertimento puro, forse è anche egoismo, sicuramente è “vita vera”. Dipingendo posso essere me stesso, non devo indossare nessuna maschera”.

Oggigiorno qual è (o quale dovrebbe essere) la funzione dell’arte? Quali responsabilità deve (o dovrebbe) assumersi?

“Vorrei che qualcuno mi suggerisse la risposta esatta perché non credo di conoscerla.
Nel mio caso credo che abbia una funzione espressiva o almeno vorrei che così fosse”.

Quali sono gli artisti ai quali ti sei maggiormente ispirato? 

“Credo sia evidente la mia passione per Saville e Freud, ma la lista degli artisti che mi fanno vibrare é lunga… per citarne qualcuno direi Mendoza, Martinelli, Close, Ydanez, ma vorrei riportarne tanti e tanti altri…”.

Guardando le opere fondanti il tuo “Codice temporale” sovviene un pensiero di Thomas Stearns Eliot: “Solo attraverso il tempo si vince il tempo”. È corretto considerarlo il leitmotiv della tua mostra?

“Direi che potrebbe essere una delle chiavi di lettura, ma mi piace l’idea che chi osserverà la mostra potrà dare le proprie conclusioni sull’argomento e sentire le proprie emozioni”.

“Etica ed Estetica” (come ribadito all’unisono dal curatore Agazzani e dal Direttore del MacS Giuseppina Napoli)  sono,  in estrema sintesi, i cardini sui quali è incardinata la “filosofia” del MacS. Pensando alla tua “condotta artistica”, dovessi aggiungerne degli altri, quali (e per quali ragioni) includeresti?

“Ce ne sarebbero tanti, ma il più ricercato é sicuramente “sincerità”, nel senso che cerco sempre di esserlo davanti alla mia tela… Provo sempre ad essere me stesso”.

“Si dipinge col cervello e non con le mani”, sosteneva Michelangelo Buonarroti. Al riguardo qual è la tua opinione?

Si dipinge con il cervello perché lo stato mentale deve prevalere. Penso che la concentrazione, aiutata dall’istinto, debbano guidare la mano del pittore”.

 

silvio porzionato al castello di calatabianoSilvio Porzionato (Moncalieri, 6 Giugno 1971) è un pittore figurativo che predilige la pittura ad olio ed acrilico su tele di grandi dimensioni, concentrandosi prevalentemente sull’uso cromatico del bianco e nero e su vari toni di grigio, raccontando in pittura le sue personalissime riflessioni sull’uomo e, inevitabilmente, sul fluire del tempo. Dopo un diploma di maturità artistica, si occupa per un decennio di design per un’importante azienda torinese. Decide poi di ricominciare una nuova vita nel silenzio della terra del Roero (Cn), in intimo contatto con la natura e con l’arte. La sua attività espositiva ha inizio nel 2007, anno in cui è selezionato al “Premio Arte Mondadori”. Nel 2010 vince il premio della critica a “Saluzzo Arte” e realizza un’opera permanente per il Museo d’Arte Urbana di Torino. Prende successivamente parte a numerose mostre collettive e personali. Nel 2011 è selezionato per la 54. Biennale di Venezia, esponendo sia all’interno del Padiglione regionale che del Padiglione Italia a Torino, Sala Nervi. Recentemente ha scelto di spostarsi nella sua nuova casa-studio a Pancalieri (To), dove dipinge tuttora.

Codice Temporale di Silvio Porzionato foto di Gaspare Macaluso
“Codice Temporale” di Silvio Porzionato (Foto di Gaspare Macaluso)

 

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