Alfonso Brezmes, “Quando non ci sono” (Einaudi 2021)

Alfonso Brezmes è uno dei poeti spagnoli piú noti. La sua poesia è al tempo stesso colta e popolare, tanto da farlo apprezzare sia da critici e lettori tradizionali sia da un piú largo pubblico. Il suo immaginario si nutre di riferimenti letterari (Baudelaire, Rilke…) ma anche di cinema e di cultura pop. La principale caratteristica stilistica di Brezmes sta nella capacità di coagulare i temi che piú gli stanno a cuore (la perlustrazione del desiderio e della mancanza, l’ambiguità delle scelte esistenziali, la difficile dialettica tra il vitalismo dell’attimo e «la camera oscura del tempo») in immagini icastiche o in paradossi logici o in metafore taglienti come sentenze definitive. Spesso queste accelerazioni di senso avvengono negli ultimi versi, dando alle poesie un taglio decisamente epigrammatico. Ma rispetto alla tradizione dell’epigramma, manca in Brezmes qualsiasi vocazione moralistica. Le sue clausole spettacolari, sotto il coup de théâtre, ci aprono scenari di commossa perplessità.

 

Queremos aprender en dos días
un idioma milenario
que solo conocen los árboles:
dejarse mecer por el aire,
mientras las hojas dicen me voy
y las raíces me quedo.

Vogliamo imparare in due giorni
una lingua millenaria
che solo gli alberi conoscono:
lasciarsi cullare dall’aria,
mentre le foglie dicono me ne vado
e le radici resto qui.

Crimen imperfecto
De todos los crímenes que cometí
sólo me arrepiento de uno:
no haber matado del todo el deseo,
ese buitre abyecto e insaciable
que me hace creer
que sigo estando vivo.
Crimine imperfetto
Di tutti i crimini che ho commesso
solo di uno mi pento:
di non aver ucciso del tutto il desiderio,
quell’avvoltoio abbietto e insaziabile
che mi fa credere
di essere ancora vivo.

 

Alfonso Brezmes è nato nel 1966 a Madrid, dove vive. Ha pubblicato cinque raccolte di poesia: La noche tatuada (2013), Don de lenguas (2015), Ultramor (2017), Vicios ocultos (2019), Sed (2020). Un volume antologico delle sue poesie è stato pubblicato negli Stati Uniti da Cornerstone Press (University of Wisconsin-Stevens). Per Einaudi ha pubblicato Quando non ci sono (2021). È anche fotografo e artista visivo.

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