Venerdì 20 dicembre, alle ore 19, nella sede del Volcano House, a Nicolosi, in via Cesare Battisti, n. 28, si terrà la presentazione del cd Cantannu di Rosa di Laura Giordani e Mimmo Aiola (fondatore de “La Strummula”, ricercatore della canzone popolare siciliana). L’Associazione “Novecento”, presieduta da Antonio Aprile, farà da padrona di casa. Rosa Balistreri (Licata 1927), alla quale il cd è ‘intitolato’, fu una grande interprete di canzoni popolari siciliane, anche su testi di Ignazio Buttitta, debuttando, con Ciccio Busacca, nella compagnia di Dario Fo. Una vita travagliata le diede la forza e l’intensità interpretative uniche sino ad oggi.
Lo spettacolo (da cui prende vita il cd) ideato da Laura Giordani (di recente co-protagonista di Raimondo Todaro in “Save the Cotton’s”, in scena in diversi teatri siciliani con commedie, operette e spettacoli di propria produzione, e che vedremo protagonista sul set de “Le sorelle Macaluso” di Emma Dante) riprende le canzoni di Rosa interpretandole con una nuova drammaturgia, di intensa drammaticità, ma anche di gioiosa allegria, nei rari momenti che la condizione della Sicilia concedeva a quei tempi. Che non vorremmo rivedere. La serata di presentazione sarà una festa, dove i protagonisti, intervistati ed accompagnati dall’attrice Sara Emmolo, racconteranno dell’amore per la nota Cantatrice del Sud, della nascita dello spettacolo e della conseguente creazione del disco.
Ci presenti il vostro “Cantannu di Rosa”?
Intanto grazie per la tua attenzione ed interessamento, cara Grazia, “virtù” che ormai in pochi hanno, soprattutto in questa terra di Sicilia. Dico questo perché il cd “Cantannu di Rosa” nasce dal grande amore che io e Mimmo Aiola abbiamo per la nostra terra e soprattutto per Rosa Balistreri, anima pulsante del nostro lavoro e del nostro spettacolo “Rosa, la Cantatrice del Sud”, che quest’anno compie tredici anni! La volontà di fare il cd è stata una naturale conseguenza: le risate, le lacrime, gli applausi, i commenti del pubblico siciliano, ci hanno accompagnati per mano in questo bellissimo percorso. L’opera di Rosa è proprio immensa, e abbiamo dovuto attuare una cernita molto ristretta, pensando di includere nel disco le canzoni più famose e rappresentative, che sono presenti anche nello spettacolo.
La registrazione è “Live” (avvenuta alla Phantasma Recording Studio coadiuvati da Michele Musarra) con un timbro semplice ed acustico, per lasciare molto all’immaginazione e poco agli artifici, a parte l’ultimo brano (composto e musicato da Mimmo Aiola, che da il nome al cd) che necessita un discorso a parte. Oggi i ragazzi, i giovanissimi, non parlano più il siciliano, ed abbiamo, quindi, la profonda necessità di continuare a far veicolare la nostra meravigliosa lingua, ed essendo degli operatori culturali, quale miglior mezzo della musica?
Ci racconti un aneddoto legato alla sua “nascita”?
Era proprio nei nostri sogni, siamo molto orgogliosi della nostra creaturina! Un aneddoto in particolare… quando dovevamo scegliere il nome del cd: ci siamo scervellati per tentare di dare un titolo nuovo, mai sentito, e poi Mimmo Aiola ha esordito dicendo che, dato che aveva composto un brano dedicato a Rosa, il minimo era farne il titolo del cd. Ed è bellissimo, a nostro parere.
Raccontaci di te, com’è nata la tua passione per il canto, quindi per la recitazione, e per l’arte in generale?
Non so come e perché la sacra fiamma del teatro mi ha pervasa, ma so precisamente “quando”: avevo 9 anni, una mattina mi alzai e dissi ai miei genitori, con sicurezza e decisione: “Io un giorno farò l’attrice”. Ero una bimbetta deliziosa, devo ammettere, infatti ai miei venne il sorriso sulle labbra per come tanta caparbietà e sicurezza potesse esserci nelle parole di una ragazzina così piccola, con le codine e le guanciotte rosse, eppure non mi hanno mai contrariata, anzi… Poi a 19 anni feci il provino per la “Scuola di avviamento al teatro” del Teatro Stabile di Catania e fui ammessa, diplomandomi dopo tre anni di corso. La passione per il canto l’ho sempre avuto, e mia madre fu la prima a dirmi che avrei potuto cantare le canzoni della Balistreri, dato il tono “scuro” della mia voce. E così fu.
Progetti imminenti e futuri?
Tanti progetti bollono in pentola, sia repliche di “Rosa, la Cantatrice del Sud”, che un video proprio del brano di Mimmo Aiola “Cantannu di Rosa”, spettacoli teatrali vari, ma soprattutto attendo con ansia l’uscita del film “Le sorelle Macaluso”, con la regia dell’immensa Emma Dante, di cui sono protagonista insieme ad altre splendide attrici siciliane.
Aggiungi quello che desideri per salutare i nostri lettori.
Solo un’amarissima affermazione, che vorrei arrivasse a tutti i siciliani in Sicilia: fino ad oggi i siciliani sono stati i primi nemici dei siciliani. È venuto il momento di unirci, amarci, di credere nei nostri talenti, appoggiare le iniziative di valore. Dobbiamo portarci avanti, dare un calcio ai raccomandati, ai parenti di…, ai figli di… Ci sono tante persone che meritano delle occasioni. Non abbiamo nulla da invidiare a nessuno, né geograficamente né culturalmente. Dobbiamo CAMBIARE.