Idee grafiche in galleria, tra aforismi e poesia

 

Antonia Pozzi, idea grafica di Nino Federico per l'EstroVerso
Antonia Pozzi, idea grafica di Nino Federico per l’EstroVerso
 
La vita di Antonia Pozzi
 Alle soglie d’autunno
in un tramonto
muto
scopri l’onda del tempo
e la tua resa
segreta
come di ramo in ramo
leggero
un cadere d’uccelli
cui le ali non reggono più.
 
 
Cristina Campo, idea grafica di Nino Federico per l'EstroVerso
Cristina Campo, idea grafica di Nino Federico per l’EstroVerso
   
Il maestro d’arco di Cristina Campo
Tu, Assente che bisogna amare…
termine che ci sfuggi e che ci insegui
come ombra d’uccello sul sentiero:
io non ti voglio più cercare.
Vibrerò senza quasi mirare la mia freccia,
se la corda del cuore non sia tesa:
il maestro d’arco zen così m’insegna
che da tremila anni Ti vede.
 
 
Emil Cioran, idea grafica di Nino Federico per l'EstroVerso
Emil Cioran, idea grafica di Nino Federico per l’EstroVerso
 
Aforisma di Emil Cioran
«La musica esiste solo fintantoché dura l’ascolto, come Dio finché dura l’estasi.
L’arte suprema e l’essere supremo hanno questo in comune: dipendono interamente da noi»
 
 
Hermann Hesse, idea grafica di Nino Federico per l'EstroVerso
Hermann Hesse, idea grafica di Nino Federico per l’EstroVerso
 
Io ti chiesi di Herman Hesse 
Io ti chiesi perché i tuoi occhi
si soffermano nei miei
come una casta stella del cielo
in un oscuro flutto.
 
Mi hai guardato a lungo
come si saggia un bimbo con lo sguardo,
mi hai detto poi, con gentilezza:
ti voglio bene, perché sei tanto triste.
 
Jorge Luis Borges, idea grafica di Nino Federico per l'EstroVerso
Jorge Luis Borges, idea grafica di Nino Federico per l’EstroVerso
 
Afterglow di Jorge Luis Borges
Sempre è commovente il tramonto
per indigente o sgargiante che sia,
ma più commovente ancora
è quel brillìo disperato e finale
che arrugginisce la pianura
quando il sole ultimo si è sprofondato.
Ci duole sostenere quella luce tesa e diversa,
quella allucinazione che impone allo spazio
l’unanime paura dell’ombra
e che cessa di colpo
quando notiamo la sua falsità,
come cessano i sogni
quando sappiamo di sognare.
 
 
Rainer Maria Rilke, idea grafica di Nino Federico per l'EstroVerso
Rainer Maria Rilke, idea grafica di Nino Federico per l’EstroVerso
 
Bianco Splendore di Rainer Maria Rilke
Respirano lievi gli altissimi abeti
racchiusi nel manto di neve.
Più morbido e folto quel bianco splendore
riveste ogni ramo, via via.
Le candide strade si fanno più zitte:
le stanze raccolte, più intente!
Rintoccano l’ore. Ne vibra
percosso ogni bimbo, tremando!
Di sovra gli alari, lo schianto d’un ciocco
che in lampi e faville rovina.
In niveo brillar di lustrini
il candido giorno là fuori s’accresce,
divien sempiterno Infinito.
 
Tony Harrison,  idea grafica di Nino Federico per l'EstroVerso
Tony Harrison, idea grafica di Nino Federico per l’EstroVerso
 
Eredità di Tony Harrison
Come sei diventato poeta è un mistero
Dove cavolo hai preso il tuo talento?
Dico: avevo due zii, Jack e Harry –
uno era muto, l’altro balbuziente.
 
Gabriel Garcia Marquez, idea grafica di Nino Federico per l'EstroVerso
Gabriel Garcia Marquez, idea grafica di Nino Federico per l’EstroVerso

Gabriel Garcia Marquez
“Dio mio se avessi un pezzo di vita, non lascerei passare un solo giorno senza dire alle persone che amo, che le amo. Direi ad ogni uomo e ad ogni donna che sono i miei prediletti e vivrei innamorato dell’amore. Mostrerei agli uomini quanto sbagliano quando pensano di smettere di innamorarsi man mano che invecchiano, non sapendo che invecchiano quando smettono di innamorarsi”.

Wystan Hugh Auden, idea grafica di Nino Federico per l'EstroVerso
 
Wystan Hugh Auden
“Il poeta è prima di tutto una persona che è passionalmente innamorata del linguaggio”.
 
Philip Larkin idea grafica di Nino Federico per l'EstroVerso
 
Sia questo il verso
Mamma e papà ti fottono.
Magari non lo fanno apposta, ma lo fanno.
Ti riempiono di tutte le colpe che hanno
e ne aggiungono qualcuna in più, giusto per te.
Ma sono stati fottuti a loro volta
da imbecilli con cappello e cappotto all’antica,
che per metà del tempo facevano moine
e per l’altra metà si prendevano alla gola.
L’uomo passa all’uomo la pena.
Che si fa sempre più profonda, come una piega costiera.
Togliti dai piedi, dunque, prima che puoi
e non avere bambini tuoi.
(Philip Larkin)
Arthur Rimbaud idea grafica di Nino Federico per l'EstroVerso
Svevo aveva ragione
Svevo aveva ragione
Fuori dalla penna non c’è salvezza

diceva Svevo
e io m’accorgo
c’aveva ragione
se questa è l’unica maniera
che m’è rimasta di vivere
ben venga tale splendore
ornato di pezzi di carta e parole venute dal cuore,
un cuore di plastica
che scioglie al sole,
auto combustibile
e pieno di vapore –
costretto a evaporare
senza alcun pudore,
lasciare il mondo
cacciato dall’amore. Svevo aveva ragione
che quando scrivo
sento vita fluire
nient’altro in questo paradiso
mi allieta al punto da dire
che vi sia qualcosa di meglio
di migliaia di pagine da riempire,
con svaghi di realtà e di orrore
che paion fantasia
all’occhi del lettore
e che in verità
son più reali
di qualsiasi attore
che impara a memoria un copione
per compensare un vuoto interiore. Siamo attori di noi stessi
e ci perdiamo tra i riflessi
di una falsa ambizione
costruita sulla notte
e se mi chiami per nome
allora posso dire
che mi è concesso l’onore
di portare vibrazione
un vuoto d’emozione
che parla più del sole
un’assenza, una canzone
una presenza priva di parole.

Svevo aveva ragione
non c’è salvezza senza penna
senza un cuore lacerato
che si apra alla vita
e le faccia da antenna.
 
(Arthur Rimbaud)

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