Ricordate? Il precedente numero de l’EstroVerso consegnava una frase interrogativa dell’autrice in copertina, Sylvia Plath, Non è stupefacente il potere delle parole? Lo è di certo, stupefacente, in tutte le accezioni possibili (e immaginabili). Questo richiamo poiché, come intuibile, è ancora intorno alla questione “parola” che desideriamo soffermarci nella chiara consapevolezza che la stessa non vuole essere abusata e che, altrimenti, diventa un’arma di distruzione (fisica e psichica) verso gli abusati, certo, ma, come un boomerang (fulmineo) anche verso gli abusatori (spesso traditi da doti di sconcertante inconsapevolezza). Sicché, senza abusarne, ci affidiamo alle altrui parole e porgiamo una riflessione semplicemente riportando un passo da “La tentazione di esistere” di E. M. Cioran: “Per riuscire a fare un’esperienza essenziale, per emanciparsi dalle apparenze, non occorre affatto porsi grandi problemi; chiunque può dissertare su Dio o procurarsi una parvenza metafisica. Le letture, la conversazione, l’ozio provvedono a ciò. Niente di più comune del falso inquieto, poiché tutto si impara, anche l’inquietudine. Non per questo l’inquieto vero, l’inquieto di natura non esiste. Lo riconoscerete dalla maniera in cui reagisce verso le parole. Ne avverte l’inadeguatezza? il loro fiasco lo fa dapprima soffrire, poi esultare? Senz’ombra di dubbio vi trovate in presenza di un animo affrancato, o in procinto di esserlo. Poiché sono le parole che ci legano alle cose, non ci si può staccare da queste ultime senza aver in precedenza rotto con le prime. Colui che fa affidamento sulle parole resta nella schiavitù e nell’ignoranza, fosse pure aggiornato su tutte le saggezze. Al contrario, si avvicina alla liberazione chiunque si levi contro di esse o se ne distolga con orrore. Quest’orrore non si impara né si trasmette: si prepara nel più intimo di noi stessi”.
Il potere delle parole
Grazia Calanna
Grazia Calanna, laureata in Scienze Politiche – Indirizzo Politico Internazionale v.o. (Università degli Studi di Catania), giornalista (iscritta all’ODG Sicilia – Tessera N° 73974 dal 30.11.1994), dal 2001 scrive per le pagine culturali del quotidiano "La Sicilia" per il quale cura anche la rubrica di poesia "Ridenti e Fuggitivi".
Con il periodico culturale che ha fondato e che dirige dal 2007, l’EstroVerso (www.lestroverso.it), cura #RadicePoesia (incontri letterari itineranti) e il Laboratorio di scrittura introspettiva e creativa per bambini “Poesia: l’universo in un verso”.
Formatore in Scrittura Professionale, Editing e Comunicazione didattica, ha insegnato all’Università degli Studi di Catania (C.I.S. = Corso Italiano Scritto; Lab.I.S. = Laboratorio di Italiano Scritto); altresì, in qualità di docente Formatore in Scrittura, lavora con le scuole di ogni ordine e grado. È docente Formatore per i volontari del Servizio Civile Universale (ente di riferimento UNPLI, dal 2009).
Svolge correntemente attività di Ufficio Stampa in diversi ambiti (arte, cultura, spettacolo, medico). È responsabile (a progetto) dell’Ufficio Stampa del MacS (Museo Arte Contemporanea Sicilia di Catania), dell'associazione culturale "Mindart", di "4Press - Ufficio stampa e media relations", progetto dedicato anche all'attività di media relations con Elisa Toscano.
Collabora, in qualità di coordinatrice culturale o conduttrice di eventi letterari, con diversi Festival regionali e nazionali.
Tra le pubblicazioni: Crono Silente (poesia, 2011, Prova d’Autore); La neve altrove di Giovanna Iorio (traduzioni in francese, 2017, Fara Editore); Poeti in Classe - 25 poesie per l’infanzia e non solo con AA.VV. (poesia, 2017, Italic Pequod); Il Gatto Figaro (letteratura per l’infanzia, 2020, Algra), Cinque sensi per un albero (poesia, narrativa e arte, l’EstroVerso, 2020), Fissando in volto il gelo. Poeti contro il green pass, con AA.VV. (Terra d’Ulivi, 2023); Chiamata contro le armi.3, con AA.VV. (puntoacapo, 2023).