“Società Italiana Spiriti” di Antonio Di Mauro, – ed. “Stampa2009”, “La Collana” diretta da Maurizio Cucchi -, si presenta al “Coro di Notte”, Monastero Benedettini, Piazza Dante Catania, ore 17.
Maurizio Cucchi, notissimo poeta, nonché critico letterario molto stimato e ormai di lungo corso, ha scritto in calce alla pubblicazione di una poesia inedita di Antonio Di Mauro, pubblicata nella sua rubrica La bottega di poesia in “La Repubblica”, 11/04/2022: «Antonio Di Mauro (…), figura rilevante della nostra poesia d’oggi… ». E precedentemente, in una intervista rilasciata a Carlangelo Mauro per “Pickline” del 27 Febbraio 2021, aveva affermato: «Vorrei in questa sede suggerire tre libri, anche diversi fra di loro, che ho contribuito a far uscire, innanzitutto l’ultimo libro di Milo De Angelis, Linea intera, linea spezzata, pubblicato nella collana dello “Specchio” di Mondadori… . Nello “Specchio” è apparso anche l’altro volume che vorrei segnalare, La terra di Caino, di Alessandro Rivali… . Infine Società Italiana Spiriti di Antonio Di Mauro, pubblicato ne “La collana” di Stampa2009, da me diretta, recensito su Robinson di “Repubblica” proprio sabato scorso. Di Mauro è un poeta siciliano, apprezzato in passato pubblicamente da Fortini, che sono contento di aver pubblicato nella collana, poiché ha una qualità espressiva davvero non comune».
Antonio Di Mauro (Aci Bonaccorsi, Catania,1950) ha pubblicato una prima plaquette di versi, Diagramma, Todariana Editrice, Milano 1972, quindi i libri di poesia: Quartiere d’inverno, Amadeus Edizioni, Montebelluna (TV) 1986; Acque del fondale, Jaca Book, Milano 2003.
Negli anni, poesie sono apparse su varie riviste tra cui “Poesia”, “Nuovi Argomenti”, e nei volumi collettivi Almanacco dello Specchio n.14, Mondadori 1993, Almanacco dello Specchio2008, Mondadori 2008 e Quadernario 2015. Almanacco di poesia contemporanea, LietoColle 2015.
È presente nelle antologie: Approdi. Poeti del Mediterraneo, Marzorati 1996; Sicilia, poesia dei mille anni, S. Sciascia Editore 2001; Braci. La poesia italiana contemporanea, Bompiani 2020.
Società Italiana Spiriti, Edizioni Stampa2009, 2020 (ristampa 2022), è il suo nuovo libro di poesia, vincitore, nel dicembre 2021, della 61ª edizione dello storico Premio letterario “Frascati Poesia–Antonio Seccareccia”.
Il poemetto Pietà del figlio, già edito nel citato Almanacco dello Specchio 2008, compreso poi in Società Italiana Spiriti come sezione interna al libro, è stato musicato dal compositore Joe Schittino in una “Cantata-melologo” eseguita in prima nazionale il 27 Gennaio 2009 nell’auditorium del Dipartimento di Scienze Umanistiche, Università di Catania.
Ha pubblicato inoltre saggistica letteraria sulle riviste “Testuale”, “I Quaderni del Battello ebbro”, “Nuovi Argomenti”, “Colophon”. Ha collaborato al volume Il Novecento della Letteratura Italiana diretta da Enzo Siciliano (A. Curcio Editore 1988) e ha redatto la sezione Letteratura dell’Annuario 1990 della Grande Enciclopedia Universale Curcio (1991). Scrive per le pagine culturali del quotidiano “La Sicilia”. Dal 1996 al 2014 è stato componente della Giuria dello storico Premio Letterario “Brancati-Zafferana”.
Da: Società Italiana Spiriti, Sezione Storie dell’età dell’oro:
Nello specchio mattino di settembre
ancora sfida il cielo e il tempo
la ciminiera di mattoni slanciata
nel nitore di luce sulla torre
che custodiva l’alambicco
come un santuario gotico
nella vecchia distilleria…
era l’orgoglio e il cruccio
di famiglia, era il centro
del mondo ora sprofondato.
*
La sigla S. I. S. nascondeva una misteriosa
per me a quel tempo Società Italiana Spiriti…
m’invadeva una suggestione che deviava
la mente dai viaggi in continente di autotreni,
fusti di distillato puro dell’annata… immaginavo
in un aldilà possibile una congregazione
ultraterrena di mutuo soccorso esclusiva
riservata a entità nostrane…
ma dove siete, voi
anime ancora dolenti, dove siete
ombre vaganti che avverto presenti
spiriti penitenti? siete forse
spiriti delle acque, fremito
di bosco e vorreste essere
alito di casa?
se è quella che cercate, da tempo è scomparsa
nel niente dei sogni la casa del nostro sogno
sono rimasti è vero i muri le stanze
cambiata alle pareti la carta da parato
rinfrescati gli olî ai soffitti, castigati
i nudi ma non è più
la casa del sogno…
*
… ora non so a quale altezza della notte
in quale incanto del sonno lasciato
il corpo a riposare… siamo proprio noi due
insieme nella torre dell’alambicco
forse quella della vecchia distilleria
ancora rudimentale che tuo padre
aveva avviato nel novecentotrenta…
stiamo seguendo le fasi dell’ebollizione
che avvolge e fa vapore anche della notte
tu in cima al castelletto di cilindri
in puro rame intento al raffreddamento
dei vapori mentre alimento la grande caldaia
a carbon coke, da qualche parte che non vedo
so che c’è pure lei, sofferente
come sempre apprensiva, ansiosa…
… ma non stiamo distillando vinello
di vinacce portate da Avola, Pachino
o dalle vigne alte sulle colline dell’Etna:
è materia rappresa fermentata
bene nella lunga giacenza
di memoria. Ne verrà puro spirito
che profuma di anime, le nostre,
ottimo per gli ottimi liquori.